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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
silviadale Inserito il - 26/01/2010 : 09:28:43
A convinzione è già a mille il tedesco: sembra riuscire persino a non vedere il suo fastidioso compagno di squadra per il momento.
Avrà avuto già garanzie scritte che i pezzi difettosi andranno sempre e solo a Rosberg?

Da quel Signore che è poi Michael Schumacher cerca già di minare gli equilibri precari di casa Ferrari con dichiarazioni tanto scontate quanto subdole.

Massa di qui, Massa di là...

"Io Massa lo conosco bene: abbiamo fatto il militare insieme...
(Massa era la "spina")."
Barrichello invece il "missile"?

Alonso?
"Alonso non so, sai?
Su Alonso non sarei così fiducioso.
Alonso comunque non è me."

Insomma il solito infame alla guida di un auto veloce dove anche il Dio germanico Odino sembra stia personalmente lavorando: aspettatevi questo cari ferraristi.

Come la storia del calcio insegna, quando un ciclo finisce bisogna tagliare ogni ponte, ogni cordone ombelicale con chi ha pure vinto qualcosa in quell'ambiente (vedi Lippi e Juventus) altrimenti...

In Ferrari sembra ancora esserci troppa gente senza palle e che potrebbe non solo fare confronti no...
Potrebbe anche soffrire di nostalgia tra non molto.

20   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
batdog Inserito il - 11/02/2010 : 17:54:32
silviadale ha scritto:

Io non mi sono fidata di niente e di nessuno!

Ma come ti permetti!?

Io ho capacità intellettive ed autonomia di pensiero, chiaro?

Quella cosa l'ho letta e postata dopo.

Sarà un altro imbeccile come me quello che ha scritto.

Tu hai un concetto molto manieristico della lingua italiana, totalmente differente dal mio, quindi inutile continuare a tediarsi vicendevolmente infastidendo pure gli altri utenti.


Non era quello che intendevo dire, mi riferivo al concetto di giustificare un termine solo perchè lo usa un'altra persona, senza tenere in conto quello che dice, ad esempio, il vocabolario Garzanti, mica wikipedia, scusa eh!
Se le situazioni che ti si presentano hanno un lato "negativo" ed uno "positivo", tu continui a vedere solo quello "negativo".

Io non ti ho insultata, comunque e non ho mai pensato che tu fossi quello che hai detto.

Comunque, hai ragione, stop al flame.
silviadale Inserito il - 11/02/2010 : 17:27:41
Io non mi sono fidata di niente e di nessuno!

Ma come ti permetti!?

Io ho capacità intellettive ed autonomia di pensiero, chiaro?

Quella cosa l'ho letta e postata dopo.

Sarà un altro imbeccile come me quello che ha scritto.

Tu hai un concetto molto manieristico della lingua italiana, totalmente differente dal mio, quindi inutile continuare a tediarsi vicendevolmente infastidendo pure gli altri utenti.
silviadale Inserito il - 11/02/2010 : 17:22:13
Tu puoi sostenere che Rosberg e James Hunt fossero grandissimi piloti e che Lauda la sua cosa migliore la fece sotto il monte Fuji, non sta mica qui il problema.

Ma se mi dici che il cileno dell'ATS è colpevole di aver fatto fuori Piquet in Germania e che quest'ultimo era un gentleman, beh...

Nel paddock quest'anno ingegnieri e meccanici di lungo corso, dopo lo scandolo Renault, dicevano che per come era il padre non si stupivano affatto che Piquet jr. avesse generato quel putiferio.
Ne sapranno qualcosa persone che con lui ci hanno lavorato, no?

Senna per esempio, Piquet come lo attaccava pubblicamente?

Avrò mica sentito solo io gli epiteti usati in diverse occasioni contro l'altro brasiliano?
batdog Inserito il - 11/02/2010 : 17:20:34
silviadale ha scritto:

DA WIKIPEDIA:

"Pryce cominciò la stagione 1977 sempre sulla Shadow con il compagno di squadra, l'italiano Renzo Zorzi. Dopo le prime due gare in Argentina e in Brasile, la terza fu fatale per lui: morì in un incidente bizzarro, ma allo stesso tempo fra i più impressionanti ed incredibili nella storia della Formula 1. Alla fine del 21° giro del Gran Premio del Sud Africa corso a Kyalami, il 5 marzo 1977, Renzo Zorzi era costretto al ritiro per problemi nel serbatoio della benzina che provocarono un piccolo ma pericoloso focolaio di incendio. La macchina di Zorzi si era fermata all'altezza del rettilineo dei box, proprio di fronte agli stessi sul lato erboso opposto. Due inservienti decisero di attraversare la pista con gli estintori per spegnere il fuoco, mentre il pilota italiano era già uscito da tempo dalla macchina. Contemporaneamente, però, non esistendo ancora la "safety car", la corsa continuava: sopraggiunsero le vetture di Hans Joachim Stuck e quella di Pryce che, data la conformazione del terreno (c'era un dosso sul rettilineo) non videro i commissari. Stuck passò senza colpire il primo inserviente, ma il secondo, uno studente olandese di appena 19 anni, Jansen van Vuuren, venne travolto e letteralmente smembrato dalla macchina di Pryce (nella sequenza video dell'incidente è visibile il corpo del ragazzo che dopo l'impatto si innalza in aria carambolando a terra). Il corpo dell'inserviente era talmente martoriato ed irriconoscibile al punto di dover radunare tutti i suoi colleghi e identificarlo quindi per esclusione, perché gli addetti dell'obitorio, infatti, dopo averlo coperto con una tela bianca, si rifiutarono categoricamente di effettuare ulteriori accertamenti sul corpo.

L'impatto era stato di modesta entità per la macchina di Pryce, che aveva riportato soltanto lievi danni sul musetto, ma l'estintore che van Vuuren aveva con sé - che ovviamente gli sfuggì di mano - colpì Pryce sulla testa. L'effetto fu devastante: il peso dell'estintore (circa una decina di chili, moltiplicati poi per la velocità della vettura che, in quel tratto, era di circa 275 km/h) abbattutosi sulla testa dello sfortunato pilota si tradusse in una forza d'urto di qualche centinaio di chili che, dopo aver letteralmente disintegrato il casco, gli fracassò il cranio provocandone anche una parziale decapitazione, e lo uccise all'istante. A questo punto la macchina, con Pryce praticamente già cadavere e quindi senza guida, proseguì la sua corsa diminuendo gradualmente la velocità, sbandando sulla destra. In prossimità della curva "Crowthorne", infine, la vettura urtò la Ligier di Jacques Laffite e concluse la sua corsa trascinandola con se contro le barriere. Laffite, fortunatamente, non riportò gravi conseguenze."

Ora aspettiamo che BATDOG posti il significato di BIZZARRO.


Aspetta fammi capire, se un individuo, su wikipedia, classifica come bizzarro un incidente che invece era inconsueto (visto che non si era, che so, capottato ed era morto imprigionato con la macchina in fiamme, come spesso succedeva in quegli anni), dicevo se un evento viene classificato come bizzarro (Garzanti: bizzarro=che ha qualcosa di singolare, di originale, di stravagante: una persona bizzarra; un modo bizzarro di vestire) da una persona diversa da te, tu usi la medesima frase senza porti la domanda se il termine sia adatto a rappresentare quell'evento?

A me pare che tu abbia un'autonomia di pensiero troppo critica per farmi credere che ti sei "fidata" di quello che scriveva un'altro.

A parte che tu hai usato il termine grottesco (Garzanti: grottesco=agg. [pl. m. -schi] stranamente bizzarro e inconsueto, tale da risultare ridicolo: personaggio grottesco; situazione grottesca); il termine si riferisce a situazione inconsuete, come l'incidente di Pryce, ma Pryce è morto in modo tragico, no di certo bizzarro e/o ridicolo.

Su, smettila di arrampicarti sugli specchi!!

(Discussione off)
Silviadale, quando rispondi ad utente specifico, quota il messaggio oppure premetti un @<utente>, altrimenti si capisce a chi ti stai riferendo.
(Discussione on)
silviadale Inserito il - 11/02/2010 : 17:12:49
Sei un provocatore tu semmai che cerchi il dettaglio a cui attaccarti per generare lo scontro.

Qui non è questione di accettare l'idea di altri che è pacifico, può e deve essere differente altrimenti come scrive privatamente qualcuno che conta qui dentro sarebbe un trionfo di: "Vai sei grande!"

"Mittico!" (non si sa quanto intenzionalmente scritto con due lettere "t")
Eccetera, eccetera...

Se tu fossi stato in buona fede avresti pensato che io mi riferissi ad un episodio del genere in chiave così irriverente e divertita?

Ed al pari tuo l'utente dopo?

Qui di mio non c'è proprio nulla sia chiaro, vi lascio pertanto a quanto di più vostro.







Saluti e baci
Renatone Inserito il - 11/02/2010 : 16:39:40
Vedo solo ora che mentre inserivo il mio messaggio sono stato preceduto dalla risposta di Alessando che in modo CIVILE ha espresso il mio stesso concetto.

batdog ha scritto:

......
Per me, tu puoi pensare e dire quello che ti pare di chiunque, ma non bocciare come "rompitore" chi la pensa in modo diverso.

Buona giornata.

Alessandro

Grazie per la vostra cortese attenzione.

Ciao da Renato
Renatone Inserito il - 11/02/2010 : 16:35:10
silviadale ha scritto:

No, era esattamente questo che volevo dire.

E tu mi hai un po' "rotto" diciamo...
Giusto per intenderci in maniera inequivocabile stavolta.


silviadale ha scritto:

Riguardati le immagini e poi se vuoi correggi quanto hai scritto.

Gioire e divertirsi per la morte di qualcuno in pista!?

Fidati skatuba: mi fai molto più schifo tu al momento.

Vorrei invitare Silvia ad abbassare un po' il tono della discussione ricordandole che ogni utente può esprimere la propria opinione purchè mantenga un linguaggio consono al forum e che rispondere con gli insulti potrebbe innescare reazioni spiacevoli per tutti.
Chi ti ha conosciuto attraverso le pagine di Tuttoslot sa benissimo che sei una grande esperta di automobilismo, ma ciò non toglie che potrebbero esserci altri utenti che la pensano diversamente da te.
Grazie.

Ciao da Renato
batdog Inserito il - 11/02/2010 : 16:28:51
silviadale ha scritto:

No, era esattamente questo che volevo dire.


Ora ne sono certo.

silviadale ha scritto:
E tu mi hai un po' "rotto" diciamo...
Giusto per intenderci in maniera inequivocabile stavolta.


Allora parliamo di "rompere"; io, qualche giorno fa, ho scritto

http://www.tuttoslot.it/forum/topic...PLY_ID=87942

e tu mi hai risposto:

http://www.tuttoslot.it/forum/topic...PLY_ID=87946


Quello che ho scritto voleva mostrare che i piloti (in quanto esseri umani) possono essere simpatici oppure antipatici ma, nel loro animo, in quanto piloti di auto da corsa, sono spinti dal desiderio della vittoria, ovvero di arrivare davanti a tutti; secondo me questa spinta è coerente, direi necessaria, per fare bene il pilota di auto da corsa (non di certo il pilota delle navi o degli aerei).
Ognuno di noi è simpatico ad alcuni e antipatico ad altri (io, ad esempio, non ti sono certo simpatico), ma che c'entra parlando di doti sportive, legate ai risultati? Tu pensi che Massa, che è antipatico ad alcuni (Alonso?) e simpatico ad altri (Barrichello) possa essere giudicato come uomo dando retta ad Alonso oppure a Barrichello? La mia risposta è a nessuno dei due, mi interessa semmai se è un pilota veloce, tecnico, coraggioso, etc.... Ma tra tutti i campioni del mondo dal 51 ad oggi, quanti sono quelli simpatici a tutti, ma davvero a tutti? Graham Hill, Damon Hill ed altri 4-5? E tutti i rimanenti hanno rubato, hanno avuto cu** (oppsss, l'ho detto), etc? Mi sembra non coerente parlare di questo a proposito di un pilota.

Per ogni pilota di cui ho parlato in termini sportivi, anche nei post successivi, tu hai sistematicamente provveduto ad elencarne i difetti umani (quelli che interessano a te, non necessariamente quello che possono altri).

Se il thread vuole parlare di piloti e di f1 e per rimanere fedeli alla tua visione, a me pare che sia tu quella ha cominciato a "rompere" per prima e, per essere coerenti con quanto affermi "io attacco se mi attaccano" (che spero valga anche per gli altri verso di te), allora sei tu che avresti attaccato me per prima.

Io non mi sento mai attaccato dagli altri quando la pensano in modo diverso da me, se il confronto è sano ed anche animato, per me va benissimo.

Per me, tu puoi pensare e dire quello che ti pare di chiunque, ma non bocciare come "rompitore" chi la pensa in modo diverso.

Buona giornata.

Alessandro
silviadale Inserito il - 11/02/2010 : 15:56:16
Non molto tempo fa poi circolò pure una notizia del genere:

"Secondo alcuni frequentatori del Circus della Formula 1, Pryce sarebbe ancora vivo e la sua morte fu tutta una montatura escogitata lì per lì per evitare che fosse incriminato per omicidio colposo non avendo rallentato in nessun modo per evitare il commissario di pista Van Vuuren.
Come tutte le leggende metropolitane, anche questa fa leva su alcuni punti oscuri della vicenda. Innanzitutto mancano immagini sia fotografiche che in movimento dei primi soccorsi fatti a Pryce. In secondo luogo la bizzarra carambola dell’estintore dalla mano del commissario al cranio di Pryce sembra ai limiti della fisica."

silviadale Inserito il - 11/02/2010 : 15:52:17
DA WIKIPEDIA:

"Pryce cominciò la stagione 1977 sempre sulla Shadow con il compagno di squadra, l'italiano Renzo Zorzi. Dopo le prime due gare in Argentina e in Brasile, la terza fu fatale per lui: morì in un incidente bizzarro, ma allo stesso tempo fra i più impressionanti ed incredibili nella storia della Formula 1. Alla fine del 21° giro del Gran Premio del Sud Africa corso a Kyalami, il 5 marzo 1977, Renzo Zorzi era costretto al ritiro per problemi nel serbatoio della benzina che provocarono un piccolo ma pericoloso focolaio di incendio. La macchina di Zorzi si era fermata all'altezza del rettilineo dei box, proprio di fronte agli stessi sul lato erboso opposto. Due inservienti decisero di attraversare la pista con gli estintori per spegnere il fuoco, mentre il pilota italiano era già uscito da tempo dalla macchina. Contemporaneamente, però, non esistendo ancora la "safety car", la corsa continuava: sopraggiunsero le vetture di Hans Joachim Stuck e quella di Pryce che, data la conformazione del terreno (c'era un dosso sul rettilineo) non videro i commissari. Stuck passò senza colpire il primo inserviente, ma il secondo, uno studente olandese di appena 19 anni, Jansen van Vuuren, venne travolto e letteralmente smembrato dalla macchina di Pryce (nella sequenza video dell'incidente è visibile il corpo del ragazzo che dopo l'impatto si innalza in aria carambolando a terra). Il corpo dell'inserviente era talmente martoriato ed irriconoscibile al punto di dover radunare tutti i suoi colleghi e identificarlo quindi per esclusione, perché gli addetti dell'obitorio, infatti, dopo averlo coperto con una tela bianca, si rifiutarono categoricamente di effettuare ulteriori accertamenti sul corpo.

L'impatto era stato di modesta entità per la macchina di Pryce, che aveva riportato soltanto lievi danni sul musetto, ma l'estintore che van Vuuren aveva con sé - che ovviamente gli sfuggì di mano - colpì Pryce sulla testa. L'effetto fu devastante: il peso dell'estintore (circa una decina di chili, moltiplicati poi per la velocità della vettura che, in quel tratto, era di circa 275 km/h) abbattutosi sulla testa dello sfortunato pilota si tradusse in una forza d'urto di qualche centinaio di chili che, dopo aver letteralmente disintegrato il casco, gli fracassò il cranio provocandone anche una parziale decapitazione, e lo uccise all'istante. A questo punto la macchina, con Pryce praticamente già cadavere e quindi senza guida, proseguì la sua corsa diminuendo gradualmente la velocità, sbandando sulla destra. In prossimità della curva "Crowthorne", infine, la vettura urtò la Ligier di Jacques Laffite e concluse la sua corsa trascinandola con se contro le barriere. Laffite, fortunatamente, non riportò gravi conseguenze."

Ora aspettiamo che BATDOG posti il significato di BIZZARRO.
silviadale Inserito il - 11/02/2010 : 15:47:37
Per la cronaca quella gara non la sospesero.

Da lì il fatto di citare la situazione surreale e grottesca generatasi anche in fase di premiazione.

Come dice l'amcio Pino Allievi non è che una volta tutto era meglio...
Ronnie Peterson era più antipatico di Schumacher per esempio.

Questo per dire cosa?
Che quando si citano i bei vecchi tempi, quelli di una Formula 1 epica ed eroica bisogna ricordarsi anche della assoluta mancanza di umanità vistasi più volte in pista.

Senna nel 1994 venne multato per essere andato senza autorizzazione e con un auto non della F.I.A. a vedere dove era morto Roland.

Ora per quanto certe cose spiacevoli possano ancora verificarsi, un pochino più di umanità, nonostante gli sponsors, i media e la gente tanto criticata come Dennis oppure Briatore, direi che la vediamo.
silviadale Inserito il - 11/02/2010 : 15:40:35
Riguardati le immagini e poi se vuoi correggi quanto hai scritto.

Gioire e divertirsi per la morte di qualcuno in pista!?

Fidati skatuba: mi fai molto più schifo tu al momento.





skatuba Inserito il - 11/02/2010 : 15:25:20
silviadale ha scritto:

No, era esattamente questo che volevo dire.


Se a te l'incidente di Pryce ha generato una comicità allibita, debbo convenire che sotto sotto mi fai anche un po' paura (oltre che apparire un po' scostante).
Ora puoi anche moralmente linciarmi, tanto ho capito che questo il topic è tuo e guai a chi te lo tocca.


puah !!



silviadale Inserito il - 11/02/2010 : 14:55:35
No, era esattamente questo che volevo dire.

E tu mi hai un po' "rotto" diciamo...
Giusto per intenderci in maniera inequivocabile stavolta.
batdog Inserito il - 11/02/2010 : 14:15:33
silviadale ha scritto:

L'episodio della morte di Pryce ci riporta ad una Formula 1 pericolosamente grottesca.........


grottesco:
"insolitamente deforme e innaturale, bizzarro, inspiegabile e caricaturale al punto tale da andare contro il senso comune, innescando una comicità allibita"

Forse non era questo che volevi dire.

Ciao,

Alessandro
francos Inserito il - 10/02/2010 : 22:01:22
Leggevo sul Corriere dei Piccoli le storie di Nuvolari, di Ascari, del grande ma finto Michel Vailant...
I miei miti sono stati Stewart, Ickx, Cheever, Regazzoni....Senna.
Senna è stato l'ultimo vero pilota della F1 poi tutto è cambiato.
Le gare si vincono ai box, con trucchi e sotterfugi.
Alla F1 attuale dormiente (nel senso che quando la vedo mi addormento) preferisco le gare di LMS e DTM.
un saluto nevoso a tutti... ora vado a preparare le TT per le gare di domenica!
silviadale Inserito il - 10/02/2010 : 14:36:18
L'episodio della morte di Pryce ci riporta ad una Formula 1 pericolosamente grottesca.

Rindt era un grande.
slotzilla Inserito il - 10/02/2010 : 11:48:50
C'ero anch'io Franco quel maledetto giorno a Monza.
Avevo diciassette anni ed in più da tifoso viscerale Lotus fin da bambino,ti lascio immaginare come mi sono sentito per diversi giorni.
Rindt per me era uno dei massimi esponenti della"tecnica" di guida di una monoposto,come velocità,come stratega,come preparatore,insomma come tutto.
Vado ancora a vedere le "motofalciatrici",pardon,le Formula 1,la passione è troppa.
Ma certo che le auto dove andavi a sbattere a 40 km/h e ti fratturavi il femore in tre punti erano un vero incubo viaggiante,ai quei tempi dovevi perforza essere un "duro",duro d'animo ed anche di ossa e muscoli.
Ciao
Marco
batdog Inserito il - 10/02/2010 : 10:35:38
francos ha scritto:

Ho smesso di andare a vedere la F1, che per me era Monza, a 9 anni: da quando ne avevo 5, tutti i sabati del gran premio, mio padre mi portava a vedere le prove e il mio pilota preferito era Jackie Stewart, avevo anche il suo cappellno di velluto blu.
Stavamo per la prima parte in tribuna davanti alla partenza e poi ci spostavamo alla parabolica.
Quel sabato del 1970 eravamo quasi arrivati alla parabolica quando senti il boato. La Lotus di Rindt si era appena schiantata contro il guard-rail alla fine del rettilineo, lo spettacolo era agghiacciante, la parte anteriore non c'era più. Il corpo di Rindt era immobile nell'auto...quello che ne rimaneva.
Non ho più voluto andare a vedere la F1 da quel giorno, nonostante la velocità e le corse mi siano rimaste sempre nel sangue; ho corso con i kart, ho partecipato a 3 campionati italiani motorally, alla 12 ore di Lignano, corsi di guida veloce, su ghiaccio... ma non sono mai più andato a vedere una gara di F1.



Hai toccato un tasto davvero dolente.
Il Grande Vecchio (amato e odiato come pochi altri nell'automobilismo ed infatti si autodefiniva un agitatore di uomini), dicevo il Grande Vecchio usava il termine "gioie terribili" per parlare delle vicissitudini delle corse ed anche della vita (perse un figlio giovane, fiaccato dalla distrofia muscolare progressiva).

Davvero sono molti i drammi nell'automobilismo, anche se dirlo ha un chè di retorico.
Io personalmente non mi toglierò mai dalla testa le immagini, su Autosprint ed anche su Youtube, dell'incidente e del corpo di Tom Pryce, pilota della Shadow (ombra) che a Kyalami '77 falciò un commissario che aveva improvvidamente attraversato il rettilineo (sui 250 Km/h, credo) con in mano un estintore (credo fosse da una decina di kg)....

Per la cronaca, la gara fu vinta da Lauda su Ferrari 312T2 che corse la parte di gara dopo l'incidente di Pryce, con un pezzo del rollbar della Shadow conficcato, se non ricordo male, nel radiatore acqua di sinistra, l'acqua fu persa in buona parte ma il motore non si ruppe e fu raffreddato con il contributo dell'olio, del basso ritmo di gara dopo l'incidente, e della quota di gara, credo sui 2000 m.
francos Inserito il - 09/02/2010 : 23:43:33
Ho smesso di andare a vedere la F1, che per me era Monza, a 9 anni: da quando ne avevo 5, tutti i sabati del gran premio, mio padre mi portava a vedere le prove e il mio pilota preferito era Jackie Stewart, avevo anche il suo cappellno di velluto blu.
Stavamo per la prima parte in tribuna davanti alla partenza e poi ci spostavamo alla parabolica.
Quel sabato del 1970 eravamo quasi arrivati alla parabolica quando senti il boato. La Lotus di Rindt si era appena schiantata contro il guard-rail alla fine del rettilineo, lo spettacolo era agghiacciante, la parte anteriore non c'era più. Il corpo di Rindt era immobile nell'auto...quello che ne rimaneva.
Non ho più voluto andare a vedere la F1 da quel giorno, nonostante la velocità e le corse mi siano rimaste sempre nel sangue; ho corso con i kart, ho partecipato a 3 campionati italiani motorally, alla 12 ore di Lignano, corsi di guida veloce, su ghiaccio... ma non sono mai più andato a vedere una gara di F1.

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