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finale clio al tsr

CARLO BARBANO DOMINA LA CLIOCUP AL TSR

Due vittorie e due terzi posti collocano senza incertezze Carlo Barbano sul gradino più alto del podio. E’ colui che ha più creduto in questa formula e ha dimostrato che, con un minimo di preparazione, le macchine potevano essere molto veloci e divertenti da guidare. Forse anche sentiva che era una categoria tagliata su misura per lui. Infatti non c’è stata storia. Solo Giuseppe Caputo, vincendo la terza gara, ha messo, per poco, in discussione la sua leadership.
Questa è l’immagine simbolo di questo momento del TSR : presente e futuro, esperienza ed entusiasmo, tradizione e sviluppo, Barbano (che incarna anni di cultura slottistica) e Caputo (brillante esponente delle nuove velocissime leve).
LA QUARTA PROVA
L’ultima gara è stata dominata da due outsider di lusso : i fratelli Andrea e Matteo Botta i quali, al loro debutto con le Clio e con macchine non loro, hanno ribadito, semmai ce ne fosse bisogno, di essere driver di eccezionale livello. Alle loro spalle Carlo Barbano in completa scioltezza conquista i punti necessari per la classifica generale. Quarto Michele Bissolino, ormai abituato ad occupare posizioni di vertice in tutte le categorie. Raffaele Rota e Maurizio Merlo precedono poi Giuseppe Caputo, Beppe Nappi, Dario Ceccato e Antonio Vandone. Segnaliamo la sfortunata prova di Danilo Mantovani, alle prese con una macchina capricciosa ed il buon rientro di Alberto Gervasi. Meno brillante del consueto Mattia Caputo mentre Francesco Cabiati paga qualche uscita di troppo col dodicesimo posto. Amichevole e qualificata la partecipazione dei “cuneesi” : Donnarumma, Saladini, Bagnus e Santucci. Grigoletto porta al battesimo della pista una bellissima Clio azzurra, blu e bianca con sponsor Total
In tutto ventidue partenti per cinque combattutissime batterie.

Prima batteria : Grigoletto, Saladini, Soave, Gervasi, Botta M.
prima batteria

Seconda batteria : Botta A., Pirali, Donnarumma, Santucci, Marangoni
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Terza batteria : Bagnus, Vandone, Cabiati, Ceccato
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Quarta batteria : Bissolino, Merlo, Caputo M., Mantovani
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Quinta batteria : Rota, Nappi, Caputo G., Barbano

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classifica

La pista velocissima ha consentito un consistente miglioramento delle prestazioni, sia in termini di tempi che di giri percorsi. Anzi forse gli ottimi riscontri delle prove hanno portato qualcuno a osare troppo, pagando la velocità con qualche uscita in più.

giri veloci

Questa la photo gallery della serata :

gallery


IL CAMPIONATO

campionato

Carlo Barbano : organizza, verifica, mette a punto e alla fine vince “a mani basse”

Giuseppe Caputo : brilla per costanza e velocità con un acuto in gara tre

Raffaele Rota : sempre ai vertici, raccoglie un buon terzo posto

Mamo Astero : tre gare gli bastano per un brillante terzo posto

Beppe Nappi : si conferma tra i più veloci anche in questa categoria

Danilo Mantovani : due buone gare e due “disastri” non gli consentono di emergere

Mattia Caputo : tre buone gare con un ottimo secondo posto in gara due

Andrea e Matteo Botta : debuttano nell’ultima gara e sono subito vincenti

Maurizio Merlo : un buon campionato condotto in scioltezza

Michele Bissolino : sempre più a suo agio in quel di Trino, chiude in forte progresso

Simone Carta : fa solo due gare ma lascia il segno

Ceccato, Cabiati, Vandone, Bertolotti : lottano con grinta, fra alti e bassi, per un onorevole piazzamento

Donnarumma, Bagnus, Santucci, Bordigon, Saladini : gli amici de MSC si sono segnalati per correttezza, simpatia e bravura

I fratelli Rossetti, Ubezio, Gervasi, Marangoni, Pirali, Soave hanno dato il loro contributo al campionato con passione e sportività.

Soriga, Robattino, Grigoletto, De Marchi hanno fatto fugaci ma qualificate apparizioni.

CONSIDERAZIONI FINALI
La Clio NSR, dopo le prime perplessità, ha convinto tutti. Si è rivelata veloce e divertente con pochissimi interventi (un piccolo peso sull’anteriore e due buone gomme, fornite direttamente da Noviello). La fornitura di motori e gomme in parco chiuso ha comportato un po’ di lavoro in più (soprattutto per Carlo) ma ha permesso a tutti di esprimersi al meglio. La Clio richiede comunque una guida molto pulita e precisa per arrivare al limite e questo ha fatto emergere la bravura e l’esperienza dei piloti. La scelta delle carrozzerie personalizzate ha portato in pista dei veri “capolavori”. Presto metteremo on-line una galleria completa delle livree per scegliere ufficialmente “la più bella del reame”.
Auspichiamo che a questa categoria sia dato spazio al TSR anche nella prossima stagione, magari aderendo al progetto Clio Cup lanciato agli ultimi Campionati Italiani dalla NSR, proposta che prevede dopo la fase nei singoli club una finale nazionale per i piloti migliori.

Francesco Cabiati

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