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Iniziamo la sezione tecnica di tuttoSlot con questa sezione che dedichiamo alla costruzione di una pista, riferito alle procedure usate per la costruzione della pista del montebelloSlot. Questo potrà essere un buono spunto per potervi permettere di costruirne una, o quantomeno "rubare" qualche idea per la realizzazione.
Se hai materiale da mandarci o consigli tecnici da dare, scrivi a tecnica@tuttoslot.it

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COSTRUZIONE DI UNA PISTA

Partiremo dalla base: la scelta della pista da realizzare e la costruzione del supporto.
Innanzitutto bisogna considerare alcune cose:
• la quantità di pezzi di pista a nostra disposizione;
• lo spazio che vogliamo impegnare;
• se il tavolo di legno sarà fisso, formato cioè da un singolo pezzo, oppure smontabile, quindi formata da due o più pezzi (fermo restando che la pista andrà comunque fissata al tavolo di legno).
L'ideale sarebbe di catalogare tutti i pezzi di pista a disposizione e svilupparli, magari in scala, su di un foglio, realizzandoci la pista che poi dovremo costruire. Oppure si può usare il solito e sempre eccellente sistema della realizzazione a terra della pista, così risulterà molto più semplice considerare gli ingombri e dargli una conformazione.
Fatto questo, passiamo alla fase successiva: la scelta del legno.
Da specificare che la pista che vediamo in foto ha un ingombro di 4.5 x 1.7 metri ed è formata da due tavoli che vanno accoppiati e bloccati a mezzo di due bulloni passanti con la testa superiore piatta.
La base di legno potrà essere fatta con “multistrato” da 18mm, disponibile in fogli da 2.5mt x 2mt dal costo di circa 11 € al mq o dal più economico truciolare, disponibile in fogli da 2.8mt x 2.2mt, dal costo di circa 5 € al mq. La differenza tra i due tipi di legno è riconducibile, oltre al costo, anche al peso, dove quello del truciolare è notevolmente superiore e alla resistenza per cmq ovvero la capacità di resistere a forze esercitate in piccoli punti (es. tenuta di una vite da legno) dove il multistrato, essendo fatto per l'appunto da più strati, risulta notevolmente più resistente. Fatto questo passiamo alla fase operativa.
Prendiamo la nostra tavola e appoggiamola su dei cavalletti. Con dei listelli da 3.5cm x 4.5cm, o maggiori, dovremo rinforzare tutto il perimetro della tavola, lasciandolola sbordare di circa 10 cm per lato, creando una base di rinforzo che eviterà probabili curvature delle tavole, fissandone anche una longitudinalmente in posizione centrale. Per fissare questi listelli alla tavola utilizzeremo delle viti da legno (Parker) e della colla vinilica, cospargendo di colla la parte del listello che andrà a contatto con la tavola e fissandola definitivamente dal di sopra con le viti. Per rendere il tutto ancora più stabile, agli angoli fisseremo un quadrato di legno in coincidenza del punto di incrocio dei listelli che fisseremo sia dal di sopra che dai punti di contatto con i listelli stessi.
Il tavolo di truciolare al quale
sono stati fissati i rinforzi.


Una volta fatta seccare bene la colla potremo iniziare a lavorare sulla parte superiore. Per prima cosa è opportuno creare una specie di muro di contenimento onde evitare che le macchine una volta uscite di pista cadano rovinosamente a terra. Per fare ciò ai bordi esterni della tavola fisseremo dei listelli che sporgeranno, nella parte superiore, di circa 8 cm. Per questi potremo utilizzare lo stesso legno della tavola, tagliato a listelli alti 10 cm. Li fisseremo al bordo esterno, sempre cospargendo di colla vinilica le parti a contatto, con delle viti da legno distanziandole non più di 20cm l'una dall'altra. Questo perchè i bordi laterali sono sempre molto sollecitati, in quanto spesso ci si appoggia per effettuare i recuperi. Fatto questo non resta che coprire con dello stucco i fori rimasti evidenti delle viti. Per farlo potremo usare l'economicissima e facile da reperire, “pasta francese”, o dello stucco da legno.
Ora la verniciatura. Questa ha due scopi rendere impermeabile, e quindi più stabile nel tempo, il legno utilizzato e rendere il lavoro più gradevole anche dal punto di vista estetico.
Il tavolo (mezza pista)verniciato, prima di
togliere la mascheratura.


Per la mia pista ho usato, prima il fondo di cementite per rendere più stabile la verniciatura, in quanto impedisce al legno di assorbire il colore. poi ho scelto lo smalto bianco per i bordi esterni e il verde erba per tutta la superficie della tavola, e qui la Vostra fantasia non ha limiti nella scelta dei colori. Il tutto potrà essere completato in un singolo fine settimana: il sabato si può costruire la tavola, la stessa sera si può applicare lo stucco, l'indomani si può verniciare il tutto e lasciare seccare. Un accorgimento nell'uso dei due colori: dopo aver dato la vernice dominante(nel nostro caso il bianco) lasciarla asciugare e mascherare con del nastro da carroziere la superficie adiacente che potrebbe essere spruzzata involontariamente dalla vernice dell'altro colore. A questo punto bisogna unire i due tavoli in modo "solido". Per farlo nel migliore dei modi, ho fissato sotto uno dei tavoli due supporti di collegamento in legno massello della misura di 40X40 facendolo sbordare dal tavolo di 20 cm. Vi ho praticato due fori da Ø10 dove farvi passare i bulloni di fissaggio che saranno da Ø8 X 50 a testa piatta.
Il particolare dei supporti di collegamento.



 

Questa è la foto del materiale necessario
alla costruzione della pista.

 

Questo è l'inventario di tutto quello che abbiamo usato fino ad ora:
nr. 2 tavole in “truciolare” o “multistrato” dallo spessore di 18mm;
nr. 6 listelli in legno di pino da 3.5cm x 4.5cm x 230cm, utilizzati per il rinforzo verticale;
nr. 4 listelli in legno di pino da 3.5cm x 4.5cm x 180cm, utilizzati per il rinforzo orizzontale;
nr. 4 quadrelli in legno di pino da 8cm di lato, utilizzati per il rinforzo degli angoli di contatto dei listelli;
nr. 4 listelli dello stesso legno delle tavole da cm 250 x 10;
nr. 4 listelli dello stesso legno delle tavole da cm 200 x 10;
nr. 1 barattolo da 1 Kg di colla vinilica;
nr. 1 barattolo da 1 Kg di vernice di colore bianco;
nr. 1 barattolo da 1 Kg di vernice di colore verde;
viti da legno da 4.0mm x 50mm per fissare i quadrelli ai listelli;
viti da legno da 3.5mm x 40mm per fissare tutto il resto.
A questo punto uniamo le due tavole e
creiamo il supporto per la nostra pista.

A questo punto uniamo le due tavole e
creiamo il supporto per la nostra pista.
Ed ora la parte più coinvolgente della costruzione: il montaggio della pista.

Come preventivamente progettata, montate la pista sulla tavola, tenendo in considerazione lo spazio che dovranno occupare le prese dei pulsanti. Ora dobbiamo considerare i punti dove dare corrente al tracciato che, per una distribuzione ottimale della tensione, dovranno essere almeno due per corsia, e farci dei fori per il passaggio dei fili elettrici. Oltre a questo dovremmo considerare dove sarà lo start per i fori di passaggio fili di un eventuale sistema di cronometraggio automatico. I vari pezzi della pista andranno fissati al tavolo uno ad uno con delle viti da legno, sfruttando, nel caso di una pista Polistil, gli appositi anelli di fissaggio. Nel fissare i vari pezzi occorre accertarsi che i contatti siano perfettamente puliti e che non vi siano perdite di tensione. L'ideale sarebbe di avere a disposizione un tester che ci renderà quest'ultima verifica molto più semplice. In casi estremi è possibile inserire alcuni fili di rame (meglio se bianco: non si ossida) tra i contatti che ci renderanno il passaggio di corrente più fluido. Al termine dovremmo avere la nostra bella pista in posizione stabile sulla tavola. Come in questa foto.
La pista posizionata sul tavolo prima del fissaggio


A questo punto bisogna fare dei fori per far passare le cablature di alimentazione della pista. Per questa pista ne ho previsti 2: uno immediatamente dopo le prese dei pulsanti e un'altro esattamente alla metà opposta della pista.
Fate ben attenzione alle saldature. in questo caso è opportuno mettere una lastra di ferro tra la parte di plastica della pista e la parte da saldare.

Particolare delle saldature effettuate per cablare più punti di corrente


Provare le connessioni della pista dando corrente e facendo girare una macchina a bassa velocità per individuare eventuali buchi" di corrente.
Considerato che per gareggiare seguendo il regolamento, non si possono utilizzare
guard rails all'esterno delle curve, che potrebbero dare vantaggio al pilota che si trova su questa corsia, bisogna realizzare i cordoli. I più fortunati che hanno piste Ninco possono tranquillamente acquistarne quanti ne servono e montarli senza altri lavori. Per chi predilige le polistil ....... ora arriva il bello!! Bisogna costruirne.
Il legno ideale è il parquet laminato da 8 mm, che è l'altezza della pista. Io ne ho trovato degli scarti in una falegnameria. Comunque va bene qualunque legno dello stesso spessore, meglio se medium density. Se non utilizzate legno laminato è opportuno, prima di verniciarlo definitivamente, dargli prima una mano di cementite per evitare che il legno assorba la vernice. Anche se non è il sistema più veloce, per fare i cordoli ho usato questo procedimento:

Questi sono gli oggetti che ho utilizzato per
tracciare le linee guida dei cordoli.
Ancora un dettaglio della tracciatura del cordolo.
 


Ho fatto due "dime" con dei pezzi di compensato per tracciare su fogli di carta grandi (A3) le linee guida per fare i tagli dei cordoli.

La matita inserita nel foro della dima che fatta scorrere aderente alla curva traccia sul foglio la forma esatta del cordolo
 



 

 

 

 

 

 



Una volta preparata la maschera, si passa alla fase del taglio del legno. Per farlo utilizziamo un seghetto alternativo. Fissiamo con del nastro da carroziere la maschera al legno e, seguendo le linee tracciate, tagliamolo. facendo i cordoli con questo procedimento si ha anche la possibilità di riempire zone esterne alla pista o spazi attigui della stessa

Un dettaglio del taglio dei cordoli con il seghetto alternativo che segue le linee precedentemente tracciate con le dime



Una volta costruiti i cordoli fissiamoli al tavolo con delle viti. Prima di inserire le viti nel legno del cordolo è bene praticare una svasatura per alloggiare la testa della vite e fare in modo che la stessa rimanga allo stesso livello del legno. un'altro accorgimento è quello di evitare di far forzare i cordoli sulla pista in quanto potrebbero allentare le connessioni causando perdite di tensione. Finiti di montare i cordoli, stuccare le sedi delle viti e le eventuali inperfezioni del montaggio portando tutto al piano.
Ora siamo pronti per verniciare i cordoli. la mia preferenza è andata al classico bianco e rosso con spaziature larghe, che danno meno fastidio alla vista. Voi potete, ovviamente, scegliere i colori che volete. Se posso darvi un consiglio: preferite colori chiari. Col passare delle macchine si "sporcano" di gomma creando quel bellissimo effetto gommatura.

I cordoli verniciati di bianco prima della maschera per verniciare la parte che sarà rossa


Per una migliore praticità ho verniciato tutti i cordoli di bianco in modo uniforme e, una volta attesa l'asciugatura si passa alla "mascheratura" per applicare il colore rosso.
Dopo l'asciugatura del bianco si misura, con un righello, l'esatta distanza tra il bianco e il rosso, per rendere omogenee le due colorazioni. Per farlo si applicano dei pezzi di nastro da carrozziere in corrispondenza della misura, per evitare di fare sbordature di vernice e dare un taglio netto ai due colori.

la fase di misurazione della larghezza dei colori


 

 

Quando avremo steso il colore rosso sopra la base del bianco si avrà un effetto simile a questo nella foto.

I cordoli dopo la verniciatura con il colore rosso prima di togliere il nastro

 

 

 

A questo punto, dopo aver atteso che la vernice rossa si sia asciugata, basterà togliere il nastro di mascheratura e si avrà l'effetto sottostante.
Per avere anche i particolari interni dello stesso colore del fondo, ho passato, a mano libera, la vernice verde sui punti interni alle interconnessioni della pista (gli spazi color legno della foto soprastante).

La veduta della pista al termine della verniciatura dei cordoli




Se poi vi piace avere un effetto più "reale" della vostra realizzazione basta applicare del prato negli spazi rimasti vuoti. Il materiale si può acquistare presso i vari centri di fai da te presenti ormai in tutto il territorio.
Come dicevo all'inizio, questo articolo non è un manuale vero è proprio, è soltanto il metodo di costruzione utilizzato per realizzare la mia pista. In un articolo futuro vedremo nel dettaglio come fare i cablaggi dei cavi e i collegamenti dei pulsanti. Ci sarà anche un articolo che mostrerà come installare un sistema di cronometraggio professionale come Wincrono©.
Per ogni informazione o chiarimento sul presente articolo contattatemi: info@tuttoslot.it .
Il risultato finale di questa "fatica" è stata la pista del MontebelloSlot, utilizzata, oltre che per le gare del Campionato Rally e altre gare di club, anche per eventi promozionali e come supporto a gare titolate di Campionato Italiano. Questo è possibile perchè, data la sua particolarità costruttiva in precedenza esaminata, si smonta e rimonta in meno di un'ora, permettendone il facile trasporto.

Ecco infine l'opera completa: la pista del MontebelloSlot


A presto.

Massimo Cellini