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A RACING SUNDAY

Ciao a tutti, innanzitutto mi sembra giusto spiegare perchè il titolo sia in Inglese: visto che per lavoro mi trovo per l’ennesima volta in Canada, ho approfittato di una Domenica libera da impegni per andare a visitare Raceworld,

raceworld

negozio con 2 circuiti slot ritenuto tra i migliori del Canada (se non il migliore, dicono qui…) . A dire il vero ho approfittato di 2 Domeniche, la prima per“vedere l’ambiente” e la seconda in seguito ad un gentile invito a partecipare ad un paio di gare (e secondo Voi potevo dire di no?) che mi ha fatto nientepopodimenoché” mr. Ernesto “Ernie” Mossetti, noto a chiunque abbia avuto a che fare con il mondo delle gare 1/24 “metalliche”

ernesto mossetti

(grande costruttore-progettista di telai nonché più volte Direttore di Gara ai Campionati Mondiali). Beh, iniziamo con la descrizione del posto: in un nuovo complesso commerciale a Woodbridge, nord di Toronto, con grande spazio per parcheggio, pulitissimo, due piste in legno disegnate da Ogilvie (cercate su Internet se non sapete di chi si tratta…), una ad 8 corsie usata prevalentemente per noleggio, l’altra a 6 corsie per gare e prove (e noleggio se serve…).

pista pulita

Le trecce portacorrente sono in acciaio (magnetiche), in quanto alcune gare si Svolgono con le calamite. Il fondo, grigio, è assolutamente pulito da pappe e colle varie, e prima di gareggiare una veloce passata con uno straccio umido elimina gli eventuali detriti. Questa è la prima cosa che mi ha (piacevolmente) stupito, ma a quanto pare sia Ernie che Chris Walker (di cui riferirò in seguito) nonostante i trascorsi negli ambienti “metallari” che di colle e pappe fanno ragione di vita, ora si sono convertiti ad una diversa e più pulita (per le mani di sicuro!) ideologia.
Qui sono vietate le varie “porcherie” atte a trattare le gomme; quando l’auto viene posata sulle piste le gomme devono essere assolutamente asciutte e non lasciare detriti se non quelli del normale consumo. Si usano prevalentemente gomme in gomma uretanica (simile al tatto alle ns. siliconiche), incollate ai cerchi ed appena tornite per evitare eventuali eccentricità. Spesso è lo stesso Ernie Mossetti che si occupa della preparazione “al volo”: si comprano le gomme ed i cerchi (o si forniscono), e con un paio di dollari in più e 5 minuti di attesa ci si ritrovano le gomme preparate da Lui in persona. Ho assistito personalmente all’acquisto di un modello (non cito volutamente la marca per evitare di essere tacciato di pubblicizzare l’uno o l’altro), via le gomme di serie, due ritocchi minimi e via a girare per la gara…

Pista ad 8 corsie prevalentemente per noleggio
pista 8 corsie

Pista a 6 corsie per gare (e noleggio)
pista 6 corsie

L’ambiente è, almeno per le 2 volte che ci sono stato io, molto rilassato ed amichevole, vedendomi come

tutti in pista

“nuovo” mi sono venuti a salutare ed a presentarsi ed a fare due chiacchiere quasi tutti. Altra cosa per noi inusuale i pulsanti: dei Professor Motor elettronici forniti dall’organizzazione e lasciati fissi in corsia. (tra l’altro io mi ci sono trovato bene in fretta nonostante la mia conclamata riluttanza ad abbandonare il mio fidato Parma
Economy modificato).
Parlando delle modalità di gara, il cambio corsia e la bollinatura delle auto sono a cura dei Piloti, che hanno un tempo pressoché fisso per effettuare le operazioni, così non si hanno rischi di ritardi eccessivi sulle tabelle di marcia (d’altronde chi meglio di Ernie saprebbe come gestire le gare?). La rotazione è effettuata in modalità “Round Robin”, come ad esempio viene fatto alla 24h del Verbano (corsie pari “salgono”, dispari“scendono” o viceversa), così non si ha mai lo stesso avversario al fianco. Rilevamento tempi con“dead strips” ed, ovviamente PC, ma con programma che gira sotto DOS, di cui francamente non ricordo il nome. Ho partecipato a 2 gare: una con modelli classe LMP-1 ed LMP-2 (appena avrò i regolamenti magari li pubblicherò per informazione e confronto con i nostri) ed una con modelli GT, un po’ più spinti, almeno in teoria, ma con giri motore limitati a 25000… La cosa strana è che

schieramento

alla gara “LMP1-2” c’erano sia Gruppi C, che GT che barchette, con netta prevalenza dei primi., probabilmente per la maggior competitività “out of the box”; alla gara GT invece predominavano i JGT anglewinder, che mi pare fossero la quasi totalità, fatta esclusione per una Mosler con tanto di luci funzionanti. Non so se a causa della pista abbastanza semplice e veloce (5,7” i più veloci mi pare), ma comunque i distacchi erano abbastanza contenuti, e ci sono state delle battaglie non indifferenti.. A fine gara l’altra sorpresa (già da un poco mi chiedevo come avrebbero fatto…): i settori non sono “segnati”, ma convenzionalmente “ci sono” ed è cura della D.D.G. attribuirli. Notevole il fatto che non ci siano state contestazioni di sorta, forse anche perché il Direttore di Gara qui a quanto pare non corre… A fine gara le prime 3 auto vengono aperte e ricontrollate, quindi lasciate al“pubblico ludibrio” in modo che chiunque possa vedere e toccare con mano i componenti usati, la disposizione dei (pochi) pesi ecc… insomma sarebbe un vero paradiso per alcuni curiosoni delle nostre parti! Notare che prima della gara vengono comunque controllate tutte le macchine.


 

Tornando all’ambientazione ecco alcune immagini:

 

Banco vendita principale
banco vendita

Le NASCAR 1/24 “Metalliche” da noleggio
nascar 1:24

Vetrina con (anche) 1/24 Carrera
vetrina con 1:24

La prima volta che sono andato ho avuto la fortuna di conoscere mr. Chris Walker, stimatissimo modellista nonché ottimo pilota-preparatore; anche lui si è rivelato una persona estremamente gentile e cordiale; una vetrina centrale contiene tra le altre cose anche alcune delle sue “creature”:

Storica: La Cucaracha di Chris Walker: perfetta!!
cucaracha

Una “Thingie”, sempre di Chris Walker
Thingie

Ed una Lotus , sempre di Chris, la foto (mossa) fatta con il telefonino non gli rende giustizia ma credetemi sulla parola, c’è da restarci a guardarla!

lotus

In conclusione, sono stato (ma questo era ovvio!) molto contento delle due Domeniche in cui ho potuto dimenticare per un po’ la lontananza da casa e le fatiche del lavoro. Non mi interessava particolarmente il risultato, comunque considerando che era la mia “prima volta”, tutto sommato non è neppure andata malaccio, quasi quasi mi metto a lavorare più piano... così ci posso tornare!!!

Ciao Marco

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