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Maicol
Tuttoslottista Legend
Utente Valutato:
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 Inserito il - 03/05/2019 : 12:55:57
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Il giorno della verita’ e’ arrivato : Valencia , si assegna il mondiale 2019 Lamborghini.
La prima cosa che ci si tiene a sapere e’ il parco driver partenti ; si’ , c’e’ , il Pablito c’e’. Tutto chiarito in seno al Team Renzi. Patron Riccardo presenta fiero il suo top driver alla conferenza stampa.
Diplomatico il ragazzo ; a richiesta specifica , riguardo alle niote polemiche della settimana precedente, il giovane pilota risponde deciso : ‘’siete solo chiacchiere e distintivo, siete solo chiacchiere e distintivo’’,
ride e passa oltre. Non sapremo mai il vero motivo della sua assenza la settimana scorsa. L’importante e’ che oggi e’ presente con il sorriso sulle labbra. Lo rivedremo ancora nel Team Renzi o sara’ la sua ultima gara con la scuderia del padre ? Al futuro la giusta sentenza.
Si, certo Pablito c’e’, ma non manca Riccardo Pedulla ; conti alla mano con un secondo posto e’ campione. Occorre un terzo incomodo ma, attenzione, manca l’estroso e temibile Massimo Calbrese. Tutto sembra a favore di Pedulla. Ma Paolo Renzi e’ sereno, disteso, per nulla preoccupato dell’esito finale della gara e del campionato. Vedere la gioia di correre di questo ragazzo riallieta tutti con il fair play e l’agonismo puro.
Garanzia di serieta’ della serata e di massimo impegno richiesto ai presenti e’ la presenza del grande Santini che assicura lealta’ e integrita’ dell’esito finale e del virtuoso Max autore di prestazioni maiuscole e sempre in grado di attaccare il podio.
Bellissimo il saluto , prima della gara, del senatore Irriducibile alla giovane leva Pablito, futuro dello slot romano. Abbiamo visto Riccardo parlare fitto , fitto con il giovane Paolo. Qualunque cosa si siano raccontati certamente l’abbraccio caloroso e affettuoso finale ha fatto scattare applausi e cori di incitamento dal folto pubblico presente.
Gia’ questo ha rimborsato il costo del biglietto dei presenti che si preparano ad assistere al solito duello all’ultima curva.
La partenza e’ velocissima e il Pablito inizia a macinare chilometri su chilometri distanziando in maniera consistente gli avversari con traiettorie precise e studiate al millimetro e porta a casa 45 giri. Dietro Riccardo Pedulla vede vacillare il suo trono sulla classifica generale pressato da vicino da Maurizio Santini e Riccardo Renzi, il patron dello scandalo, che vuole assolutamente restituire al suo pupillo lo scettro del comando che, suo malgrado, la scorsa settimana gli ha tolto dalle mani con la sua decisione di estrometterlo dalla partenza del Gran Premio svedese. Insomma i 43 giri di Pedulla vengono eguagliati dai suoi avversari e tutto torna in pieno equilibrio nella lotta al vertice tra ‘’Renzino’’ e l’Irriducibile. Max invece continua a mostrare sofferenza per la tecnica di guida delle Lamborghini e resta indietro a 39 giri dominando solo su Emanuele Rizzo fermatosi a 37.
La seconda manche pero’ segna un colpo basso al Team Renzi : Pedulla domina , sbatte 45 giri in faccia ai suoi rivali , solo Pablito tiene il passo a 44 giri ma chi doveva intromettersi tra i due per assicurare l’equilibrio in vetta crolla all’improvviso e porta a casa solo 42 giri, Riccardo Renzi, e 40 giri, Maurizio Santini e Max Argentino. Dietro, ma sempre pronto alla battaglia, Emanuele con 39 giri.
La terza manche, canonica per capire la situazione odierna, getta Pablito nello sconforto : ancora Riccardo Pedulla in testa con 45 giri e Pablito incollato a lui con 44. Il problema vero sono i soli 40 giri di Maurizio Santini e i 37 di Riccardo Renzi che tranquillizzano l’Irridicubile che vede ormai il titolo mondiale Lamborghini 2019 ad un passo. Infatti a nulla servono i 42 giri di Max ormai staccato dal podio. Emanuele appannato con i suoi 38 giri cerca, disperatamente, di evitare l’ultimo posto.
A questo punto abbiamo Paolo e Riccardo 133, ma il vero problema, nella lotta
per il titolo in questa ultima gara di campionato sono i 123 giri di Maurizio Santini e i 122 di Riccardo Renzi che segnando ben 10 e 11 giri di distacco dal duo di testa rendono ormai un piccolo focherello la speranza di vittoria finale dello Junior Pablito. Max, che speravamo potesse dare un exploit agonistico e’ fermo a 121 giri. Nulla possiamo chiedere al meno avvezzo alle gare Emanuele che ha messo insieme 114 giri.
Comunque la serata e’ lunga e si deve vedere l’evolversi della contesa; e’ sempre richiesta una regolarita’, a Pedulla, che potrebbe anche, all’improvviso , venir meno. E’ anche vero che il senatore e’ nella posizione di poter anche controllare l’andamento della gara, risparmiare il suo motore e portare a casa il titolo. Comunque Paolo Renzi incurante di calcoli e classifiche riprende a macinare, vuole vincere e dimostrare che nella media punti rispetto alle presenze e’ stato il migliore e ci riesce, porta 44 giri, vince la quarta manche e vede Il Santo aiutarlo nella ravvivare la speranza con i suoi 42 giri rosicchiando qualcosa, ma poco, a Pedulla che segna 41 e tiene a bada sia Renzi Senior sia Max entrambi a 41 e ormai fuori gioco dal podio. Dietro tutti ci sono i 38 giri di Emanuele.
La quinta manche e’ un susseguirsi di emozioni; Santini cerca di rimettere tutto in gioco, sfrutta la sua grande abilita’ nelle ultime due manche, spinge l’acceleratore, porta a casa 43 giri tenendo accese le speranze del Pablito per gran parte della manche ma nelle fasi finali Riccardo Pedulla risale fino a registrare 42 giri perdendo cosi’, in questa lotta a distanza, dal Santo, per il secondo posto fondamentale per la lotta al titolo mondiale 2019, in queste due consecutive manche, quarta e quinta, solo due giri. Infatti a prescindere dal rendimento di Paolo Renzi e’ importante vedere l’inserimento di Santini al secondo posto e poprio in quest’ottica abbiamo Pedulla 216 giri e Santini 208; 8 giri di distacco sono troppi anche per il drago dell’iltima manche: il Santo anche perche’ l’avversario e’ il glaciale Irriducible. In tutto questo Max fa’ 41, Paolo ed Emanuele 40 e il Patron Renzi 38. Ricapitolando abbiamo : Renzi Paolo 217, Pedulla Riccardo 216 , Santini Maurizio 208 , Argentino Max 203 , Renzi Riccardo 201 , Rizzo Emanuele 192. Paolo il suo lo sta facendo , Maurizio sta dando il massimo, Pedulla e’ implacabile. Serieta’ e agonismo non sono mancati e certamente quest’ultima manche sara’ serrata e emozionante anche se tutto e’ a favore di Pedulla, sei giri in una manche si possono perdere, otto, forse, no. Vedremo.
E' uno spettacolo vedere proprio il Santo affiancare in ogni curva l’Irriducibile, rispettarlo, evitare contatti ma pressarlo lealmente per indurlo all’errore ma l’Irridubile e’ un glaciale senatore imperterrito nella tenuta di strada sempre pronto a rispondere ad ogni attacco del Santo . Chiuso come una mora tra Paolo avanti e Maurizio dietro non perde mai il controllo segna 45 giri finali come Paolo e solo alla fine Santini cede con i suoi imponenti 44 giri consegnando cosi, suo malgrado, il titolo finale all’Irriducibile. La gara odierna va’ meritatamente al Pablito nazionale veramente degno vincitore della gara e moralmente campione virtuale del Mondiare Lamborghini 2019 che , pero’, altrettanto meritatamente, finisce nell’albo d’oro storico del Pedulla Riccardo. A chiudere la manche 41 giri di Max e 40 di Riccardo Renzi e Emanuele Rizzo.
Di seguito potete analizzare la classifica di giornata e quella finale del Mondiale 2019 Lamborghini.
Signori e’ stato un onore scrivere delle vostre gesta e dal prossimo mondiale GT3 che partira’ lunedi 06 maggio 2019 anche io tornero’ a correre tra voi anche se , purtroppo per motivi di budget, dovro’ saltare la prima. Infattti il mio partner cinese Suning ,
il nerazzurro d’Italia, ha stanziato solo tremilacinquecento dollari cinesi che non sono sufficienti per tutta la stagione.
Amici a presto e grazie per la vostra compagnia.
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