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gicla
Tuttoslottista F1
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 Inserito il - 06/06/2015 : 09:16:57
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Driiin, Driiin
"Pronto"
"Ciao Claudio, come sei messo con la Targa?"
E' nata così; un venerdì pomeriggio di fine aprile, io seduto al mio posto, sul Freccia Bianca da Venezia per il rientro settimanale e, dall'altro capo della linea, Marco della Racer Slot Cars; è nata così, dicevo, l'avventura della Rievocazione della Targa Florio alla sede della Racer.
Era risaputo che la sede della Ascari Corse Slot fosse in trasferimento. Il sopralluogo che avevo fatto solo un paio di settimane prima per verificare "l'agibilità" del vecchio edificio mi aveva dato esito non positivo.
Un paio di Club si erano già proposti per ospitare tutto il circo della Targa (e di questo li ringrazio ancora), ma senza alcun motivo concreto, non avevo ancora preso alcuna decisione.
Come spesso mi trovo a pensare, "nulla accade per caso" ed ecco allora quella telefonata, segue l'incontro a Novegro con Marco e quindi, è il momento di decidere: la sesta Rievocazione Slot della TF si farà presso la sede della Racer.
Per le prime 5 edizioni, il tracciato della pista è stato vincolato al tracciato della pista esistente; infatti, la 2 corsie Scalextric si appoggiava sulla gloriosa 4 corsie Polistil; ora invece non c'erano vincoli e quindi non c'erano più scuse per non dare il giusto spazio alle cose.
Tracker alla mano ed inventario dei pezzi disponibili, nasce la versione 2.0 della pista che rievoca la Targa Florio;
saltano fuori così 60 metri di pista, non fedeli nella forma generale ma fedeli in alcuni punti caratteristici
- i box e le tribune di Cerda;
- l'attraversata di Cerda e l'Hotel Aurim, quartier generale di Alfa Romeo
- Bivio Polizzi a Collesano
????????
- il Chiosco dello Sport a Campofelice.
il resto a fantasia e sotto la pista, a simulare salite e discese ("ardite"), 41 pallet e blocchi di gomma-piuma.
Unica variante rispetto al progetto originale è stata la creazione della "discesa a Collesano", improvvisata sul posto.
E' stato un lavoraccio che ha portato via 3 giorni e mezzo di preparazione, uno di gara ed uno per smontare ed reinscatolare il tutto e problemi di corrente non completamente risolti anche nel giorno di gara.
Fortunatamente, il primo giorno e l'ultimo c'è stato Stefano a darmi un fondamentale aiuto al quale faccio un grandissimo ringraziamento.
Ma è ora della giornata delle gare.
Fa il suo esordio la gara di Regolarità: 14 giri, 7 per corsia, da fare con il tempo al giro più simile possibile al giro medio. E' la gara con la quale vogliamo perseguire l'intento di vedere in pista le macchine più rare, quelle che non hanno bisogno di essere super performanti perché non vorrebbe essere la velocità il primo parametro per la vittoria.
Con l’esordio della gara di Regolarità, già annunciato lo scorso anno ma poi spostato a quest'anno, il premio per la "prestazione" si sposta dalla gara di velocità a questa gara.
Il premio per il pilota più regolare è una Giulietta TZ preparata e slottizzata da Angelo Aldè.
#61550; Qua ci vorrebbe la foto della Giulietta --
L'algoritmo applicato è stato:
- calcolo del giro medio di gara
- calcolo dello scostamento in valore assoluto tra giro e giro medio
- scarto dei 4 valori assoluti più grandi (più irregolari)
- sommatoria degli scostamenti in valore assoluto dei giri ritenuti validi
- classifica per regolarità (sommatoria scostamenti il più piccolo possibile) con assegnazione dei punti Regolarità
- sommatoria dei tempi dei giri rimasti
- classifica per velocità (sommatoria tempi dei giri ritenuti validi) con assegnazione dei punti Velocità
- classifica definitiva sulla sommatoria dei punti Regolarità e dei punti Velocità (i punti Regolarità assegnati sono il doppio dei punti Velocità previsti per la stessa posizione)
E' gara!
Il tracciato è difficile perché lungo e tortuoso, insidioso per gli sbalzi di corrente, scivoloso per la polvere accumulata da una settimana.
Si corre in due.
Di solito nelle gare di regolarità c'è un tempo imposto da rispettare e a partire da qualche centinaio di metri prima del pressostato di arrivo è vietato fermarsi, si può andare pianissimo ma non fermarsi.
Nel regolamento sportivo non è riportata alcuna regolamentazione su questi argomenti, "tanto nessuno si prenderà i tempi" ho pensato.
A due a due i piloti lanciano le proprie auto nella polvere pseudo sicula (dato che siamo pur sempre a Ceriano Laghetto) ma non tutti comprendono appieno il senso della "regolarità" della gara. D'altro canto, ha proprio ragione Enrico a dire che è più facile fare giri uguali andando forte piuttosto che andando piano.
Tra tutti un ingegnere emiliano, prima volta sulla pista della Targa, si distingue per lo stile di guida; si distingue soprattutto per le fermate che fa di fronte al nostro pressostato (il ponte del DS) in attesa che scatti il secondo corretto per segnare il tempo: da buon ingegnere, in una mano tiene il pulsante e nell'altra il cronometro.
Il nostro regolamento, però, vuole dare un valore anche alla velocità con la quale si è stati regolari e le fermate di Maurizio Ferrari non lo hanno premiato. Primissimo in termini di regolarità (poco più di 5 secondi totali di scostamento che gli valgono 50 p.ti), cade invece nella velocità prendendo un punteggio bassissimo (4 p.ti); ottima la prestazione di Claudio Biacchi che dopo aver preso le misure della irregolarità della pista (e soprattutto dei due dossi presenti) ha ottenuto la seconda piazza come regolarità (7,7 secondi di scostamento totale) e la terza in velocità ottenendo un totale di 64 p.ti.
Ma ci pensa Maurizio Maggiora a mettersi di misura al primo posto con un terzo posto nella regolarità (8,2 secondi) ed il primo nella velocità per un totale di 65 p.ti.
E' giusto? è sbagliato? Beh, questa è la seconda versione del calcolo di questa classifica e sicuramente ci sono spunti da approfondire e comprendere meglio.
In ogni caso, per la prima prova di Regolarità della 6° Rievocazione della Targa Florio il risultato è questo:
-- classifica --
E bravo il Maurizio Astigiano!
E' il momento della velocità.
Non ci sono più questioni di tattica se non di avere il piede, ops il dito pesante quanto basta per andare forte e non uscire.
Si corre da soli; per questioni di tempo, per finire per le 19;30, la gara scende a 5 giri.
Il primo a scendere in pista è Claudio Biacchi; un ottimo riferimento per iniziare a fissare il tempo della pista: 223,97 secondi con 41,41 come best lap; resiste per 5 manche fino a quando scende in pista Daniel Orzano che stacca un incredibile 203,54 con un 39,33.
Dopo due turni, Gino Perego si avvicina ma non abbastanza: 218,75, si piazza secondo
Altri due turni ed è Jack o’Mini ad avvicinarsi di più con 211,21, è il nuovo secondo scavalcando Gino.
La situazione non cambia fino all’ultimo turno; a scendere in pista è Stefano Lavazza che stacca un 214,88 e si posiziona terzo davanti a Gino.
Ecco la classifica completa.
#61550; classifica –
E bravo il Daniel Astigiano!
Giuria d’eccezione per il premio Home Made: Claudia, il braccio estetico dei modelli Racer, 15 anni di alta professionalità.
Claudia, senza conoscerne i rispettivi proprietari, si è guardata tutti i modelli con carrozzeria modificata o ricostruita e tutti i modelli con livrea rifatta. Li ha valutati dal punto di vista tecnico in termini di precisione e realizzazione.
Il premio per la migliore carrozzeria è andato ad Angelo Aldè per la sua Dino 206.
Angelo ci ha raccontato la storia della sua macchina al momento della premiazione: muso, coda e portiere ricavate da un altro modello e rimessi insieme ad arte, tanto che un produttore (belga o francese?) gli ha chiesto di realizzarne un numero limitato di pezzi da mettere in commercio.
Per la migliore livrea ecco vincitore, menzioni e … motivazioni, dalle parole di Claudia:
Vincitore Porsche 911 RSR Restivo / Apache 1974: “- Livrea coraggiosa per la ricchezza di decals e la complessità; decals applicate correttamente” di Jack o’Mini
Menzione “mano dritta” Ferrari 250 GTO Norinder / Tromberg 1964 “- Vetri montati perfettamente, linee perfettamente centrate e dritte; potrei averla fatta io!” di Gino Perego
Menzione “mano ferma” Jaguar E type Baggio / Ravetto 1963 “- Numeri fatti a mano, perfetti” di Stefano Lavazza
Infine, estrazione dei tre modelli; i tre fortunati sono stati: Fausto Coscia, Enrico De Marchi e Gino Perego.
Ed ora le consuete foto in pista
Il box di Gino, tanti anni di Targa e … tanta bella “roba”.
E la improbabile di Angelo
Una nota di “colore”; gli amici di Biella ed Asti sono venuti con una sola auto, erano:
- Maurizio Maggiora: Premio Regolarità
- Daniel Orzano: Premio Velocità
- Enrico De Marchi: Premio Estrazione
- Fausto Coscia: Premio Estrazione
Il prossimo anno, i Piemontesi, i premi se li portano da casa …
Bene, era la sesta edizione.
Grazie a tutti ed alla prossima …
P.S. ed un infinito grazie ai "fotografi" che hanno collaborato a questo articolo con le loro immagini: Maurizio Ferrari, Daniel Orzano, Angelo Aldè, Stefano Lavazza, Franz Cicogna, Marco Serafini ed Enrico De Marchi
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Claudio
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amministratore
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Inserito il - 07/06/2015 : 12:49:34
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Due sole parole:
CHE SPETTACOLO!!!!
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giacomo
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 Inserito il - 08/06/2015 : 21:19:19
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I nostri complimenti dallo Slot Club Costa Etrusca spero giungano forti è decisi, gran bella gara e tanta belle persone. Come già annunciato ci prenotiamo per il prossimo anno, nell'attesa tra non molto nel nostro Club ci sarà la seconda edizione della Targa...saluti a tutti...
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Giacomo Punzo Santiago
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Malva
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Inserito il - 09/06/2015 : 09:54:57
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Confermo i complimenti per tutto e confermo che nel 2016 io e Giacomo saremo presenti. Intanto faremo la nostra Targa Florio (niente a che vedere con la vostra) ma con la passione si fa tutto e ci si diverte con tutto.
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| Malva... Slot club costa etrusca |
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gicla
Tuttoslottista F1
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Inserito il - 10/06/2015 : 14:04:10
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bravo Giacomo, bravo Enrico,
però l'anno prossimo dovrete dormire a milano una notte; sabato c'è la Targa Florio e Venerdì o Domenica, dovete cogliere l'occasione di far visita al museo Alfa Romeo (dovrebbe riaprire il 24 giugno con la presentazione della Giulia).
@Massimo e tu? non vorrai mica mancare ... ?
grazie ancora del supporto.
Claudio
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Claudio
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giacomo
Tuttoslottista Maestro
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Inserito il - 10/06/2015 : 17:31:23
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Posso parlare anche a nome del Malva, una grande festa così sicuramente non la vogliamo perdere e poi il Museo Alfa merita davvero tanto, teniamoci in contatto, saluti a te Claudio...
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Giacomo Punzo Santiago
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