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TUTTOSLOT TEST: FORD GT 40 SLOT.IT

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Inserito il - 20/03/2011 : 00:04:01

TEST FORD GT 40 SLOT.IT
By Emilio Simonini per Tuttoslot Test Team

Modello o realtà?
Agli occhi di un profano dello slot una foto della nuova Gt40 di Slot.it potrebbe sembrare arrivata da qualche museo automobilistico.
Slot.it, fin dalle prime produzioni, ci ha abituato a modelli con una cura estetica quasi maniacale, rendendo molte blasonate
realizzazioni statiche 1:43 quasi fuori mercato considerando il prezzo di vendita, visto che nelle Slot.it c'è anche una meccanica
studiata per un modello dinamico.
Impeccabile la verniciatura ed i dettagli, nonchè le proporzioni della riproduzione modellistica.

La carrozzeria "costringe" ad avere un telaio abbastanza stretto sui fianchi, un pò come la Chaparral, e nell'anteriore il progettista
ha scelto di rinunciare al classico "paraurti" anteriore del telaio slottistico, sempre al fine di avere una riproduzione modellistica
impeccabile della parte inferiore del muso.

Tanta cura nei particolari farebbe pensare ad un peso "importante", visto anche che per Slot.it è la prima Classic con il tetto, invece
la bilancia mi sorprende, con una rilevazione-piuma di soli 15,1 grammi!!!!!!
La spiegazione è presto detta: lo spessore della plastica appare molto ridotto, comunque la sensazione è che sia più che sufficiente a
garantire la tradizionale resistenza agli urti.

Partiamo dall'anteriore:
come già detto, manca il classico paraurti anteriore, quello che c'è si limita a proteggere il pick-up ai lati.
L'assale anteriore adotta il sistema di regolazione di altezza ed eventuale gioco verticale, oramai presente su tutti i telai Slot.it.

Da sopra e da sotto, con le classiche brugole M2, si può adattare l'altezza dell'assale anteriore come si preferisce.
Va detto che i passaruota anteriori e posteriori non causano alcuna interferenza con le gomme, anche alte, essendo abbondanti (come
nella realtà).

Il banchino è il solito SW off-set da 0,5 mm.
I fianchi sono molto stretti e lo spazio per eventuale zavorra, tra nervature e passaggio di fili, è praticamente inesistente.
Il motore è il consueto 21,5k "testina arancione", rapportato 11/32 con la nuova corona nera alleggerita.
Cerchi anteriori e posteriori da 15,8 mm., in plastica gli anteriori e alluminio i posteriori.

Ma vediamo un pò di misure, confrontandole con i precedenti modelli Classic di Slot.it:

Illusione ottica alla prima impressione, non ravvicinando i tre modelli, la Gt40 si collocherebbe, per lunghezza, tra Alfa/Ferrari e
Chaparral.
Ma non è così.
Il "passo slottistico", cioè la distanza tra asse posteriore e perno del pick-up, misura nell'Alfa 83 mm., Chappy 91 e Gt40 ben 94 mm.
Misurando la distanza tra asse posteriore e anteriore la differenza è più contenuta: 74 mm. per Alfa, 77 mm. per Chap e 76 mm. per Gt40.
A parte la corta Alfa, la Gt40 è più lunga della Chaparral di carrozzeria di quasi un centimetro: 133 mm. contro 124 mm.

Da questa foto spicca come l'Alfa detiene un baricentro più basso, la Chaparral senza l'alettone potrebbe dire certamente la sua, la
Gt 40 è la più alta di tutte, ma non dimentichiamo che il suo peso complessivo è decisamente contenuto.

Dimenticavo un dettaglio che vedremo certamente in futuro:
la predisposizione per il banchino a 6 punti di appoggio, anzichè i consueti 4.

Questa foto mostra anche le scanalature sui fianchi del telaio, che precisamente accolgono gli appoggi della carrozzeria su di esso.

Prepariamo il modello in configurazione Ansi e per la pista di prova, la Polistil gommata di La Spezia:

Via il 21,5k discatola e su il 20k Shark.
Gomme anteriori Slot.it un pò alte (non quelle di serie) che, montate, misurano 18,5 mm. di diametro, regolando le brugole del telaio
adattiamo il tutto sul piano di riscontro, fino a tenere le gomme appena sollevate di circa 1 mm.
Via le viti bachino e carrozzeria originali, per delle metriche non filettate nel primo tratto.
Le spazzole, sostituite già dalle prime foto, non sono più le rigide stagnate di scatola, ma le soft Slot.it, ritagliate dalla comoda
confezione da 1 metro.
Per i pesi la vita non è facile: dai primi giri in pista sulla Polistil del GAS di La Spezia, ancora con l'esuberante motore originale,
si è sentita l'esigenza di più peso, sia anteriormente che posteriormente.
Davanti spazio ce n'è, dietro e sui fianchi quasi niente, se non utilizzando gli spazi adibiti ai magneti sul banchino; vedremo se in
pista quanto aggiunto sarà sufficiente.
Gomma posteriore, adatta e già felicemente collaudata sulla nostra pista, la F22 Slot.it non incollata.
Da evidenziare che il banchino bascula liberamente semplicemente liberando le 4 viti, senza bisogno di aiuti al limite del regolamento,
come d'altronde anche la carrozzeria.
Comunque via le viti originali e su le varie viti metriche non filettate nel primo tratto.

Si va in pista!

La prima sensazione è quella di avere un telaio più morbido rispetto alle precedenti Classic di Slot.it: il modello si "accompagna" in
curva con dolcezza e la percorrenza è estremamente "soft".
In uscita di curva ed in qualche tratto veloce il modello ha molto rollio, per cui procedo a regolare le viti del banchino.
La regolazione ottimale sembra essere nel tenere le viti abbastanza strette, soluzione che consente di uscire sempre agilmente dalle
curve strette e di non avere troppo rollio in uscita di curva.
Ma alcuni comportamenti nervosi del modello in alcuni tratti non sono spariti.
Nonostante ciò, i tempi sul giro sono ottimi, attestandosi a da subito sul 10,60 , quando i tempi migliori delle Classic Slot.it, fatti
in momenti "buoni" per la pista e con motore forse un pelo più performante rispetto a quello che sto usando, erano intorno al 10,40 .
Tentato dal "pesare" in modo più massiccio sul retrotreno (ma frenato dal fatto che lo spazio in basso è ridottissimo se non
inesistente.....), preferisco verificare se non sia un problema di gomme anteriori che appoggiano troppo in qualche tratto di pista.
Il metodo migliore per capirlo è quello "drastico", ovvero: levo le gomme e lascio il cerchio vuoto per vedere cosa cambia.
Effettivamente il problema si rivela risolto, il piano di riscontro è una cosa, la pista è un'altra.
Gli ondeggiamenti nervosi sono spariti, peccato che in entrata e la percorrenza di qualche curva si sente la mancanza di appoggio, vista
anche l'assenza del paraurti anteriore (nessun appoggio dal telaio........), per cui monto un paio di gomme ribassate per avere un'altezza
di 17 mm.
Ritorno in pista e le cose adesso vanno veramente bene, il "best lap" scende a 10,50 , ma soprattutto è il comportamento nel veloce ed in
uscita di curva ad essere a posto.

Se proprio vogliamo fare un paragone con le altre Classic di Slot.it, diciamo che la GT40 MkI ha preso l'agilità di Alfa/Ferrari ed il
vantaggio della maggior lunghezza della Chaparral (senza pagarne la presenza del mega-alettone).

Emilio Simonini

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