Forum Tuttoslot.it
    Forum Tuttoslot.it
 

Forum Tuttoslot.it
 

    

Menù riservato agli utenti registrati - Registrati  

Nota bene : Vuoi pubblicizzare il tuo marchio o negozio nei nostri banner? approfitta della promozione! Per informazioni: info@tuttoslot.it



 Tutti i Forum
 Forum Tuttoslot.it
 RallySlot
 Regolamento RallySlot - Teoria -

Nota: Devi essere registrato per poter inserire un messaggio.
Per registrarti, clicca qui. La Registrazione è semplice e gratuita!

Larghezza finestra:
Nome Utente:
Password:
Modo:
Formato: GrassettoCorsivoSottolineatoBarrato Aggiungi Spoiler Allinea a  SinistraCentraAllinea a Destra Riga Orizzontale
Inserisci linkInserisci EmailInserisci suonoInserisci Immagine Inserisci CodiceInserisci CitazioneInserisci Lista
   
Video: Inserisci Youtube
Icona Messaggio:              
             
Messaggio:

  * Il codice HTML è OFF
* Il Codice Forum è ON

Faccine
Felice [:)] Davvero Felice [:D] Caldo [8D] Imbarazzato [:I]
Goloso [:P] Diavoletto [):] Occhiolino [;)] Clown [:o)]
Occhio Nero [B)] Palla Otto [8] Infelice [:(] Compiaciuto [8)]
Scioccato [:0] Arrabbiato [:(!] Morto [xx(] Assonnato [|)]
Bacio [:X] Approvazione [^] Disapprovazione [V] Domanda [?]
Seleziona altre faccine

    
 
Clicca qui per sottoscrivere questa Discussione.
 
 
 

V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Emicron Inserito il - 17/03/2014 : 09:43:06
Rompo gli indugi e approfitto della nuova sezione per sottoporvi una domanda piu' filosofica che tecnica..
Come intendete il RallySlot?

Ovvero... pensate che le fondamenta del rallyslot siano l'abilita' del pilota ad adattarsi alla macchina e al tipo di tracciato e quindi il regolamento debba essere molto "vincolante" al fine di avere macchine con minima preparazione e con prestazioni tutte simili?
Oppure siete dell'idea che anche nel rallyslot sia fondamentale avere una buona flessibilita' nella preparazione dell'auto (e quindi regolamento con minimi vincoli) in maniera tale da premiare sia il pilota che il preparatore?

Sempre nell'ottica di trovare una linea comune (almeno teorica) per la stesura di un regolamento Rally, pensate che parametri come magnetismo del motore, pulsanti elettronici, basculamento, gomme fornite/ di proprieta' ... siano variabili importanti da regolamentare in quanto , se lasciate libere, potrebbero snaturare l'essenza e la spettacolarita' del rallyslot?

Lo so' che l'argomento non e' facile, ma penso che ognuno di noi (appassionati di rally reale e di rallyslot) abbia in mente il proprio regolamento "tipo"...

Fatemi sapere!
Ciaooo



20   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Emicron Inserito il - 02/04/2014 : 15:24:44
OK

riassumo in maniera grezza: esistono in teoria molte strade per creare un evento rallyslottistico, tutte sensate con pro e contro.

Nel nostro caso e facendo riferimento al panorama slottistico/rallystico italiano direi che l'organizzazione di eventi che aggreghino club diversi o la si demanda all'iniziativa del singolo club (magari cercando un luogo comune dove sponsorizzare e far conoscere l'evento ad altri club) oppure la si demanda all' "organizzatore" (persona fisica, costruttore, sponsor che sia) a cui i club ripongono fiducia e quindi garantiscono partecipazione all'evento.

In entrambi i casi, potrebbe tornare d'aiuto la stesura (anche a caratteri generali) di uno o piu' regolamenti che possano accomunare le diverse realta'... diciamo un filo conduttore che accomuni i campionati di club cosi' da poter confrontarci (sia nei risultati che nell'esperienze) e che ci permetta di non essere completamente spiazzati in caso di un evento di piu' ampio respiro.

Ora... al fine di cercare spunti per un regolamento direi che dalla discussione e' emerso che:
-sono necessarie piu' categorie (con differenti livelli di preparazione) per poter soddisfare sia il neofita che l'esperto.
-La preparazione non deve essere estremizzata ma deve permettere (almeno in alcune categorie) diverse possibilita' di setup.
-E' preferibile che il regolamento sia dettagliato.
-Laddove il modello di partenza presenti difetti di costruzione, deve essere data la possibilita' di sostituzione del pezzo malforme con ricambi normalmente reperibili in commercio.
-E' preferibile mantenere coerenza e realismo con i rally reali.
-Meglio un regolamento che livelli le prestazioni verso il basso, cosi' da far emergere l'abilita' del pilota.
-Dove e' possibile, e' preferibile che il regolamento proponga, nella stessa categoria, modelli con prestazioni affini e/o soluzioni praticabili per tutti i modelli ammessi.

(magari mi son sfuggiti altri punti).


Non mi sbilancio. A grandi linee io due categorie le vedrei ben delineate (almeno da un punto di vista teorico). Non mi esprimo ed aspetto i vostri commenti per vedere se anche voi avete in mente gia' qualcosa...

Ciaooo









One3 Inserito il - 01/04/2014 : 11:10:01
Emicron ha scritto:

Riprendendo il mio post precedente (c'ho riflettuto in un momento di calma)...

Supponiamo che ci sia l'interesse ad avere un regolamento condiviso da chi (club o singolo individuo) e' appassionato di rally (in realta' e' un punto ancora da sciogliere).

Esistono due strade percorribili (almeno.. io ne vedo due):
-come scritto sopra si cerca un possibile sponsor che garantisca un evento aggregatore a livello "nazionale" ... sponsor che quindi detterebbe (a rigor di logica) alcuni punti legati al regolamento tecnico (discorso compromesso purismo del rally e commercializzazione del rally).
Evento in grande stile, sicuramente in territorio neutro, ampi spazi strutture ect etc...

oppure

-trovato il regolamento condiviso (concordandolo a piu' mani con chi interessato ed appassionato al mondo rally) ogni club si gestisce un campionato open (a cui possono partecipare singoli o membri di altri club) e se un club o un gruppo di persone (volendo svincolate dalla singola realta' locale) vuole allestire un evento di piu' ampio respiro (chiamiamolo evento nazionale) si propone come organizzatore agli altri club. Una discussione, eventuali altri club interessati ad organizzare lo stesso evento etc etc... e di comune accordo si decide che quell'evento diventa la "Finale rally" per l'anno in corso.
Sarebbe un evento molto piu' casalingo... meno pomposo... quasi sicuramente evento "low budget"... richiederebbe la buona volonta' (e olio di gomito) da parte del club organizzatore... certamente riscontro economico quasi nullo...

... ha senso questo discorso? Puo' interessare a chi attualmente pratica il rally al proprio club (che sia la prima o la seconda strada)?








Hanno senso entrambi.
Prendiamo l'esempio di NSR (anche qui sto facendo un esempio, non ri-vogliatemene...).
Esistono campionati di club con regolamenti specifici che permettono di avere una classifica singola per poi trovarsi una volta l'anno per la finale, sempre con gli stessi regolamenti.
Oppure esiste l'evento singolo, sempre con regolamento specifico che permette di correre tutti assieme con pari livello.

Va detto però che a monte di tutto esiste la figura di un ORGANIZZATORE.
Quello che noi vorremmo far fare alla community di questo forum.
Secondo me impossibile.
Ognuno ha le proprie idee e alla fine dopo tanto parlare, discutere ecc. ecc. ognuno ritornerà sulle proprie idee e convinzioni a fare le solite garette di club.
L'oragnizzatore crea, promuove e organizza.
NSR non ha chiesto a nessuno se andavano bene le gomme A o le gomme B.
Non ha chiesto se si correva con la vettura A o la vettura B.
Ha creato un regolamento, lo ha pubblicizzato, ha creato un campionato, e ha aspettato la risposta della gente (noi slottisti).
Positiva? ok, lavoro perfetto.
Negativa? ok lo stesso, abbiamo capito di aver fatto un buco nell'acqua.
Piloti (o atleti o come ci vogliamo chiamare) e organizzatori hanno due ruoli diversi e profondamente distinti.
Non esistono sport per cui si va a chiedere a tutti i partecipanti come organizzare la competizione.
Avete mai sentito per caso se prima di un rally vero i piloti decidono il tracciato, il numero di speciali, i giorni di partecipazione? no.
Al massimo esiste un comitato piloti che si fa carico di portare alla direzione gara un pensiero, un'idea che potrebbe (ma non è la regola) venire accolta.
Insomma, come dice il detto "tante teste, tante idee" la vedo dura creare un qualche cosa assieme.
Ma c'è anche un altro detto... provarci non costa niente.
One3 Inserito il - 01/04/2014 : 10:57:28
Carlozzo ha scritto:

Buongiorno a tutti,

parla un novizio in ogni senso. Da poco faccio slot, non ho mai provato il rally ma mi piacerebbe e quindi ho dei limiti di visione; non per questo rinuncio a dire la mia.
Il mio punto di partenza è la parola "ricambio". Se non ci sono persone nuove che si avvicinano allo slot in generale, al rally in particolare, credo che potrebbe diventare un danno per tutto il movimento. A me sembra che ogni volta (davvero generalizzo) che sento discorsi relativi al regolamento x o y ci trovo più complicazioni che aiuti. Forse lo slot pecca di presunzione e cioè che tutti siano disposti a spese pazze o ad aggiornamenti continui ecc. ecc. ; invece non credo sia così. Io cerco nello slot e negli altri miei hobbies uno spirito aggregativo, qualcosa che mi permetta di divertirmi, di stare insieme a persone gradevoli e anche a condividere. Se potessi io farei sempre delle gare a coppie - a scuderie - per imparare, per sfottere per cento altri motivi.
Io spero di poter provare un giorno il rally; mi sono preposto di partecipare a Slotlandia e alla coppa Italia per fare qualcosa di nuovo. Lo farò, però, se ci saranno dei regolamenti che terranno conto anche di questo, anche di chi si avvicina al rally; credo che sia un discorso intelligente nel senso che facendo avvicinare poi è possibile che qualcuno resti. Facendo allontanare certamente non ci saranno nuovi adepti e poi, anche col miglior regolamento del monto, ritengo che non avere mai visi nuovi nelle manifestazioni diventerebbe tremendamente palloso. Mi viene alla mente quando da piccoli c'era il padrone del pallone che, incazzandosi, faceva lui le regole a suo utilizzo e tornaconto. Quasi sempre finiva a giocare da solo.
Per concludere, ribadisco che questo intervento poco ha a che fare con la tecnica della quale non sono competente ma ha a che vedere col cuore di chi vorrebbe emozionarsi senza troppi articoli da leggere. Mica per vincere ma per stare assieme e giocare. Mi scuso quindi se ho banalizzato un discorso magari molto complesso ma non lo faccio per mancanza di rispetto ma solo per dare un punto di vista diverso.

Grazie e a presto sui tornanti.

Carlozzo



Il tuo intervento non ha "poco a che fare", come dici tu ma anzi, aiuta a capire il giusto e reale punto di vista di chi si avvicina per la prima volta al mondo slot: SEMPLICITA' e POCA SPESA ovvero proprio l'esatto contrario che si vorrebbe fare con regolamenti super complessi.
L'attuale regolamento OPV (cito questo per via delle mia conoscenza...non vogliatemene) ti permette di poter correre con una vettura di scatola senza troppi problemi o resto.
(Tra l'altro, chi partecipa alle gare di campionato, riceve a fine anno - a prescindere dalla classifica - una vettura utilizzabile l'anno dopo o una serie di motori e componenti sempre utilizzabili)
Certo, ci va un livellamento prestazionale e quindi un mono-motore a maggior ragione non magnetico, permette di avere tutti con le stesse prestazioni di partenza senza avere il pilota super-esperto che sappia esaltare la frenata di un motore magnetico oppure sfruttare appieno tutti i giri di un 50K.
I tracciati poi, se vengono costruiti con tornanti, salite, discese, ostacoli anche artificiali, obbligano a non "sfruttare" il tracciato al 100% ma ingegnarsi sul come percorrerlo e quindi non servono solo le doti di guida ma anche interpretazione e adattamento alla situazione.
Noi, ad esempio mettiamo delle case, muretti, gallerie, che coprono pezzi di pista cosicchè ci si deve adattare alla situazione.
Da subito i novizi si sono dimostrati competitivi utilizzando questo sistema.
Poi, chiaramente, condividendo le informazioni, spiegando e aiutando anche gli altri nella messa a punto si cresce tutti insieme.

Ciao ciao
Carlozzo Inserito il - 30/03/2014 : 13:11:02
Buongiorno a tutti,

parla un novizio in ogni senso. Da poco faccio slot, non ho mai provato il rally ma mi piacerebbe e quindi ho dei limiti di visione; non per questo rinuncio a dire la mia.
Il mio punto di partenza è la parola "ricambio". Se non ci sono persone nuove che si avvicinano allo slot in generale, al rally in particolare, credo che potrebbe diventare un danno per tutto il movimento. A me sembra che ogni volta (davvero generalizzo) che sento discorsi relativi al regolamento x o y ci trovo più complicazioni che aiuti. Forse lo slot pecca di presunzione e cioè che tutti siano disposti a spese pazze o ad aggiornamenti continui ecc. ecc. ; invece non credo sia così. Io cerco nello slot e negli altri miei hobbies uno spirito aggregativo, qualcosa che mi permetta di divertirmi, di stare insieme a persone gradevoli e anche a condividere. Se potessi io farei sempre delle gare a coppie - a scuderie - per imparare, per sfottere per cento altri motivi.
Io spero di poter provare un giorno il rally; mi sono preposto di partecipare a Slotlandia e alla coppa Italia per fare qualcosa di nuovo. Lo farò, però, se ci saranno dei regolamenti che terranno conto anche di questo, anche di chi si avvicina al rally; credo che sia un discorso intelligente nel senso che facendo avvicinare poi è possibile che qualcuno resti. Facendo allontanare certamente non ci saranno nuovi adepti e poi, anche col miglior regolamento del monto, ritengo che non avere mai visi nuovi nelle manifestazioni diventerebbe tremendamente palloso. Mi viene alla mente quando da piccoli c'era il padrone del pallone che, incazzandosi, faceva lui le regole a suo utilizzo e tornaconto. Quasi sempre finiva a giocare da solo.
Per concludere, ribadisco che questo intervento poco ha a che fare con la tecnica della quale non sono competente ma ha a che vedere col cuore di chi vorrebbe emozionarsi senza troppi articoli da leggere. Mica per vincere ma per stare assieme e giocare. Mi scuso quindi se ho banalizzato un discorso magari molto complesso ma non lo faccio per mancanza di rispetto ma solo per dare un punto di vista diverso.

Grazie e a presto sui tornanti.

Carlozzo
Emicron Inserito il - 28/03/2014 : 16:31:16
Riprendendo il mio post precedente (c'ho riflettuto in un momento di calma)...

Supponiamo che ci sia l'interesse ad avere un regolamento condiviso da chi (club o singolo individuo) e' appassionato di rally (in realta' e' un punto ancora da sciogliere).

Esistono due strade percorribili (almeno.. io ne vedo due):
-come scritto sopra si cerca un possibile sponsor che garantisca un evento aggregatore a livello "nazionale" ... sponsor che quindi detterebbe (a rigor di logica) alcuni punti legati al regolamento tecnico (discorso compromesso purismo del rally e commercializzazione del rally).
Evento in grande stile, sicuramente in territorio neutro, ampi spazi strutture ect etc...

oppure

-trovato il regolamento condiviso (concordandolo a piu' mani con chi interessato ed appassionato al mondo rally) ogni club si gestisce un campionato open (a cui possono partecipare singoli o membri di altri club) e se un club o un gruppo di persone (volendo svincolate dalla singola realta' locale) vuole allestire un evento di piu' ampio respiro (chiamiamolo evento nazionale) si propone come organizzatore agli altri club. Una discussione, eventuali altri club interessati ad organizzare lo stesso evento etc etc... e di comune accordo si decide che quell'evento diventa la "Finale rally" per l'anno in corso.
Sarebbe un evento molto piu' casalingo... meno pomposo... quasi sicuramente evento "low budget"... richiederebbe la buona volonta' (e olio di gomito) da parte del club organizzatore... certamente riscontro economico quasi nullo...

... ha senso questo discorso? Puo' interessare a chi attualmente pratica il rally al proprio club (che sia la prima o la seconda strada)?





giacomo Inserito il - 28/03/2014 : 15:12:21
Vorrei e qui spero che la polemica o comunque i toni si attenuino, ringraziare e confermare la grande stima ed affetto che ho per la famiglia Orsini. Se non battiamo lo stesso sentiero cari slottisti non si va da nessuna parte, credo che questo sia un certezza...saluti ...
crazy bear Inserito il - 28/03/2014 : 13:24:42
Ringrazio Massimo Cellini per la bella frase con cui ci definisce.

Avevo già capito a chi ti riferivi, ma come ben sai a parte i grandissimi amici toscani, non solo in Umbria ma in tutto il centro Italia fino a tutto il resto della penisola, il rally slot non credo che sia molto praticato e i pochissimi club che conosco fanno solo velocità.
Per cui (con moltissimo dispiacere) non credo sia molto facile organizzare qua da noi quello che riescono a fare alcuni club del nord.
Ciao, speriamo a presto.
Antonello.
amministratore Inserito il - 28/03/2014 : 12:07:49
Chiedo scusa ad Antonello ed a tutti gli altri amici di Città di castello.
Seppur in provincia di Perugia non vi ho comunque considerato tra i nominati "perugini", considerando tali solo quanti vivono a Perugia e nelle sue immediate adiacenze.
Siete di Città di Castello e siete lo zoccolo duro del rally in Umbria
Emicron Inserito il - 28/03/2014 : 11:52:40
OK...
Siamo passati dalla teoria alla pratica realizzativa. E direi che ci siamo accorti che la cosa non e' banale..

Riassumendo a macro linee quello che e' emerso:

-La teoria vorrebbe che ci fosse un regolamento o un gruppo di regolamenti convergenti tra club sparpagliati per l'italia.
Il regolamento condiviso garantirebbe completa autonomia sul territorio per i club (al fine di organizzarsi gare e campionati al proprio interno o con club limitrofi - eventi a costo basso/nullo delegati alla buona volonta' ed ai mezzi dei singoli club organizzatori) e permetterebbe di avere un punto in comune per uno o piu' eventi a caratura piu' ampia (chiamiamolo interregionale , nazionale, coppa del mondo... poco importa..).
La stesura del regolamento e' pero' vincolata a ragioni economiche e/o sponsorizzazione che permetterebbero la realizzazione dell'evento di ampia visibilita' (che come ci ha fatto capire MassimoC, ha non solo costi ma anche un lavoro logistico di non poco conto).

Senza entrare nel merito del regolamento e della sponsorizzazione... i rallysti delle varie regioni italiane sarebbero interessati ad avere un regolamento condiviso per una o piu' possibili categorie rally da adottare al proprio interno (magari lasciando liberi punti emersi in precedenza come farina / tracciato) con la finalita' di portare i piloti migliori all'evento Nazionale ??
(sembra una domanda banale)

Secondo punto: se tale regolamento venisse sponsorizzato da "Sponsor-A" con l'obbligo di avere un monomarca o monomotore o monomodello o monocolore o solo polvere cioccolato in pista o solo vestiti con pantaloncini corti di "A".... il rallista sarebbe disposto al compromesso (sacrificare alcuni punti emersi in precedenza) per vedersi organizzato un evento di piu' ampio respiro a livello nazionale ???

Rimaniamo sul teorico... pensateci. E' un nodo critico.
Vorremmo un evento che unisca le varie realta' per poterci "sfidare" su un terreno condiviso una volta l'anno oppure non e' quella l'esigenza dell'appassionato a cui basta trovarsi magari una volta ogni tanto con amici di club non troppo distanti e disputare una gara "Rally" all'insegna della "rally - teoria" emersa fin'ora ??.






One3 Inserito il - 27/03/2014 : 23:43:00
malvone enrico ha scritto:

E se tornassimo al post iniziale di Emicrom? Che ne dite? Buttare giù preferenze e opinioni sul rally slot su cosa fa ognuno nel proprio club metterlo a confronto l'uno con l'altro, magari può nascere qualcosa di costruttivo e interessante per ciò che ci piace di più, il rally slot.


Assolutamente ragione.
Ma occorre solo fare delle precisazioni quando queste sono dovute.
Qui si tratta solamente di capire se la cosa possa o meno servire o essere utile e soprattutto se alla fine possa far uscire "gli orsi rallysti" dalla loro tana.
Ciao Ciao
crazy bear Inserito il - 27/03/2014 : 23:29:51
non per fare polemiche... ma ci tenevo a fare una piccola precisazione
Purtroppo a Perugia, la mia sede, non ho gli amici di Piombino o i romani, che si fanno in quattro per aiutare a far riuscire al meglio gli eventi e questo preclude la possibilità di organizzare anche le piccole gare che magari possono servire a diffondere meglio i rally dalle nostre parti, magari invitando chi, non troppo lontano, una puntatina la farebbe volentieri.
A dimostrazione di questo, l'unico evento (Coppa Italia 2011) fatto in sede non ha registrato presenze in gara di perugini...e ce ne sono che fanno slot! La cosa bellissima è stato però vedere oltre 40 piloti provenienti da tutto il resto dell'Italia e vederli tutti sorridere.
... anche se non ci sono stati perugini, noi da non molto lontano eravamo comunque presenti!
lo Slot Club Altotevere (l’altro slot club di Città di Castello), ha fatto la sua prima uscita in occasione della “Coppa Italia Rally 2011” a Corciano (allestendo anche una bellissima prova speciale, delle 6 presenti) e fin da subito ha dimostrato le sue potenzialità, ottenendo:

- 2° posto Coppa Italia Rally con Vanessa Orsini
- 3° posto nell’ICE CUP con Julian Ismaili
- 3° posto nella gara di regolarità Scalextric con Vanessa Orsini
- 1° posto nel femminile con Vanessa Orsini
- premio al pilota più giovane con Gianluca Orsini
- premio al club più numeroso
oltre i modesti piazzamenti nelle varie classifiche.

Colgo comunque l'occasione di questo post per fare i più cari saluti a Massimo Cellini e salutare Ines con cui oggi ho avuto il piacere di fare due chiacchiere.

Malva Inserito il - 27/03/2014 : 18:57:47
E se tornassimo al post iniziale di Emicrom? Che ne dite? Buttare giù preferenze e opinioni sul rally slot su cosa fa ognuno nel proprio club metterlo a confronto l'uno con l'altro, magari può nascere qualcosa di costruttivo e interessante per ciò che ci piace di più, il rally slot.
One3 Inserito il - 27/03/2014 : 18:23:17
Stiamo nuovamente soppesando parola per parola.
Ma mi può anche star bene.

In una discussione tra amici non credo che occorra "distillare" ogni sillaba, ma va bene anche così.
Parlo in questo modo portando esempi concreti ma si vede che non si può fare.
Lo dico per l'ultima volta.
L'esempio della WRE (e non vado a vedere con cosa si corre o per quali motivi o chi la organizza o altro...) è un chiaro esempio di chi si è mosso con idee chiare e precise portando un congruo numero di partecipanti ad una gara, chesi trovi in una palestra oppure in ampi spazi commerciali.
Punto. Stavamo parlando di quante persone ci sono ad una gara e questo vuol rimanere. Basta. WRE = n° di partecipanti (giusto o sbagliato che sia il regolamento)
Se mi piace vado, se non mi piace non vado.
Discorso chiuso, così non tiriamo più in ballo la WRE.

Parliamo di Ansi.
Non è una federazione riconosiuta da nessuno. Punto. Sul sito del CONI che come recita "è autorità di disciplina regolazione e gestione delle attività sportive nazionali" (fonte Home page) puoi farti un'idea.
http://www.coni.it/it/home/federazi...zionali.html
Potrai raccontarmi quello che vuoi ma io (essendo all'interno del mondo sportivo agonistico) credo a ciò che vedo.

Se io ed Emicron domani mattina ci svegliamo e decidiamo di fare un Campionato del Mondo Rally ... chi me lo vieta?
Potrei fare una ASD affiliata UISP ed essere valido a tutti gli effetti.
Come saprai esistono per diversi sport tanti campionati italiani quante sono le federazion affiliate al CONI.
Tanto per fare chiarezza.

Vogliamo fare sul serio?
Bene:

1 - Creare una federazione regolarmente registrata al CONI
2 - Creare uno statuto, formare una presidenza e un cosiglio
3 - Creare un regolamento
4 - Far affiliare i Club alla federazione e condividere il regolamento
5 - Organizzare come federazione le varie gare e campionati.

Questo sarebbe l'iter corretto.

Non voglio parlare di marchette per le tue gare. Ci mancherebbe anzi, questo è l'unico punto sul quale posso se vuoi (vedo gli occhi increduli) difenderti.
Secondo me è giusto trovare sponsor per fare qualche cosa. Da soli diventa difficile. Per cui anche se non sono mai venuto alle tue gare (per impegni sportivi di altra natura) ciò non toglie che non ammiri ciò che fai a livello di marketing slottistico.
Quello che intendo è che fare marketing e organizzare un campionato a tutti gli effetti sono due cose diverse.

Parlare di Sponsor.
Non mi conosci. Guarda, ci ho a che fare e molto ed è per questo che mi permetto di parlare.
Sappiamo tutti che cosa sono gli sponsor minori e non e tu che organizzi saprai bene che chi paga 10 non viene trattato con chi paga 1. Non nascondiamoci dietro a un dito, ok?
Quindi si tratta solo di sapere che cosa chiedere e a chi.

Il rispetto non manca mai.
Se pensi che ti abbia mancato di rispetto ti prego di accettare le mie scuse.






amministratore Inserito il - 27/03/2014 : 17:44:34
A volte sembra che si capisca proprio il contrario di quanto uno in partenza scriva.
L'esempio WRE era riferito alla "location" e non alla sponsorizzazione di NSR. Lo so bene come funziona. Ma anzi, uno sponsor così importante e un'organizzazione altrettanto attenta non sono andati a cercare un parco dei divertimenti per le famiglie ma si sono "arraggiati" in una palestra.

Quella è la sua gara e l'unico pubblico che voleva era proprio quello degli slottisti. Ha pagato fior di quattrini per fidelizzare i SUOI clienti. La fidelizzazione fa parte delle strategie commerciali!
Sicuramente il tuo impegno è meritevole però, dai, caspita tu sei un organizzatore di eventi con tuttoslot (che sia tuo o di tua moglie) come motore trainante della manifestazione, ma non puoi pretendere di farti aiutare dal basso del movimento per organizzare simili manifestazioni a tuo nome.

Dov'è scritto che ho preteso aiuti dal basso del movimento. Tutte illazioni. Ho degli amici a Piombino che si sono fatti in quattro per dare una mano al montaggio delle piste, pur di aiutare un amico.
A Roma è successo più o meno la stessa cosa. Quando ho organizzato l'evento a Perugia le piste me le sono montate da solo in 4 serate, con l'aiuto dell'AMICO Giacomo. Mai mi passerà per la testa di pretendere un aiuto. Mi spiace, ma questo modo di scrivere mi risulta alquanto offensivo.
Parli di registrare i marchi....
Ma siamo pazzi? Ma perchè mai dovremmo registrare un marchio di una gara? abbiamo forse paura che qualcun'altro utilizzi lo stesso nome fregandoci?

Segui poco il forum, magari segui giustamente solo quello che ti interessa, ma poco tempo fa ho avuto a che fare con persone che non si erano fatti scrupoli ad utilizzare il nome della Coppa Italia per un loro interclub, ed è tutto documentato. Si, è vero, anche per queste minch... si deve ricorrere a farci proteggere dalla legge.
Parli di politiche commerciali, di non bendarci gli occhi ma attenzione che tra il bianco e il nero ci sono infinite sfumature di grigio.
Quello che chiedi è un pò come se la CSAI chiedesse direttamente ai piloti stessi di organizzare la gara o di aiutare nel suo svolgimento. E non lo trovi assurdo?

infatti si parla di aprire gli occhi e di aprire la mente a qualcosa che va oltre all'orticello e parlo di regolamenti. Proprio per questo è giusto anche che ci siano sfumature di grigio. E' proprio questo quello che chiedevo: una botta al cerchio e una alla botte non è altro che chiedere una sfumatura di grigio e non vedere tutto: o solo nero o solo bianco.
in merito alla seconda parte....lasciamo stare se uno pensa che io sia capace di fare questo, allora non ha senso tutto quello che ho fatto finora. Mi spiace per gli amici che hanno sempre creduto in quello che faccio e che ben sanno lo scopo per cui faccio qualcosa.
Ma se si parte dal presupposto che io organizzi le gare, facendo lavorare solo gli altri e prendendomene i meriti allora mi conosce poco.
Peccato poteva essere una bella discussione.
Comunque finisco di rispondere
Si parla di federazione....
Federazione? ma quale federazione? esiste una federazione? E per favore non parlarmi dell'Ansi......
Il fatto è che non esiste una federazione
E proprio perchè non esiste che non esistono di conseguenza nemmeno i regolamenti e ognuno fa quel che vuole.

La federazione esisteva ed era l'ANSI, ecco perchè è esistito il CIRS, semplicemente perchè l'ANSI aveva dato possibilità di organizzare il CIRS, dopo che anche il sottoscritto (insieme ai nomi detti prima)si era sbattuto per far emergere i rally in Italia. Puntualizzavo proprio il fatto che CIRS e Coppa Italia è una sigla che la teniamo in vita autonomamente, perchè senza federazione che campionati sono?
Vuoi organizzare gare? Vuoi organizzare eventi?
BENISSIMO. Se posso sono il primo a parteciparvi!
Nessun problema! Saranno poi gli utilizzatori a decidere se parteciparvi o meno.

E' quello che ho sempre fatto. Non ho mai costretto nessuno a partecipare alle mie gare....e infatti non ti ho mai visto a nessuna di queste.
Ma come pretendi di venire qui a interrogarci sui regolamenti quando poi se tu ti trovi uno sponsor X che vuole correre con tutt'altra cosa tu lo accontenti?
E allora tutti i nostri regolamenti?
Ok, benissimo. Decidiamo di correre con le SCX facciamo il regolamento per le SCX.
Ma se poi arriva NSR e vuole correre con le Porsche come facciamo? Al diavolo i regolamenti?

La Coppa Italia non si è mai arrogata il compito di rappresentare nessuna federazione e pertanto, se NSR pagava (in premi) per far correre le Porsche, io le ho inserite. Il fatto che all'estero corrono con tanto di regolamento non fa pensare nulla a nessuno?
Se proprio dobbiamo parlare di "marchette" (tanto è già stato scritto e riscritto questo termine per le mie gare), ho anche fatto correre le Scalextric, e la formula della regolarità pensata per ammettere in gara tutti i modelli da rally da loro prodotti è anche piaciuta molto....fantasia e apertura mentale.
Tutti i vostri regolamenti? sbaglio o questo post è stato aperto per cercare di uniformare i tanti regolamenti che ci sono in Italia?
Ed ecco il perchè ti chiedevo : tu che cosa chiederesti agli sponsor?
Perchè i casi sono due:
Regolamenti NOSTRI decisi a tavolino = sponsor di settore magari minori ma molta affluenza di persone visto che si è deciso insieme di correre in quel modo
Regolamenti IMPOSTI DA UN BRAND = basta anche solo uno sponsor ma lasciatemi la scelta se parteciparvi o no.

Agli sponsor chiedo di poter fare sopravvivere lo slot. Senza sponsor si organizzano le garette in palestra o quelle belle, ma sotto casa. Dipende poi la casa di chi è e quanto è distante da quella degli altri per avere un'affluenza più o meno maggiore.
Facile parlare di sponsor senza avervi mai avuto a che fare.
Minori. Bella parola, ma intanto sarebbe offensiva per uno sponsor e questo sicuramente ti risponderebbe picche solo per la considerazione che gli si da. E poi quali sarebbero gli sponsor minori nello slot? e quali quelli maggiori. Uno sponsor è sempre degno del massimo rispetto, semplicemente perchè dietro al marchio c'è una persona che crede in quello che fai e il perchè lo fai. Crede nella tua formula di visibilità e apprezza il modo in cui glie l'hai proposto.
Rispetto, sempre e comunque.
Io ne ho sempre avuto per tutti. Ho sempre lodato tutte le iniziative, in cambio spesso e volentieri ricevo critiche.
Una cosa che mi fa andare sempre avanti è proprio il fatto che le critiche possono piovere addosso solo a chi FA!! tutti gli altri criticano
One3 Inserito il - 27/03/2014 : 16:30:39
Vedi Massimo.
Non voglio entrare nel quote per non creare ulteriore scompiglio ai lettori.
Non star li a soppesare ogni parola che viene scritta.
L'esempio WRE era riferito alla "location" e non alla sponsorizzazione di NSR. Lo so bene come funziona. Ma anzi, uno sponsor così importante e un'organizzazione altrettanto attenta non sono andati a cercare un parco dei divertimenti per le famiglie ma si sono "arraggiati" in una palestra.

Per il resto ho solo voluto portare esempi. Non sentirti sempre e comunque tirarto in ballo. Faccio esempi concreti non per "darti addosso" ma solo per far capire meglio ciò che vorrei esprimere.

Sicuramente il tuo impegno è meritevole però, dai, caspita tu sei un organizzatore di eventi con tuttoslot (che sia tuo o di tua moglie) come motore trainante della manifestazione, ma non puoi pretendere di farti aiutare dal basso del movimento per organizzare simili manifestazioni a tuo nome.
Parli di registrare i marchi....
Ma siamo pazzi? Ma perchè mai dovremmo registrare un marchio di una gara? abbiamo forse paura che qualcun'altro utilizzi lo stesso nome fregandoci?
Parli di politiche commerciali, di non bendarci gli occhi ma attenzione che tra il bianco e il nero ci sono infinite sfumature di grigio.

Quello che chiedi è un pò come se la CSAI chiedesse direttamente ai piloti stessi di organizzare la gara o di aiutare nel suo svolgimento. E non lo trovi assurdo?

Si parla di federazione....
Federazione? ma quale federazione? esiste una federazione? E per favore non parlarmi dell'Ansi......
Il fatto è che non esiste una federazione
E proprio perchè non esiste che non esistono di conseguenza nemmeno i regolamenti e ognuno fa quel che vuole.

Vuoi organizzare gare? Vuoi organizzare eventi?
BENISSIMO. Se posso sono il primo a parteciparvi!
Nessun problema! Saranno poi gli utilizzatori a decidere se parteciparvi o meno.

Ma come pretendi di venire qui a interrogarci sui regolamenti quando poi se tu ti trovi uno sponsor X che vuole correre con tutt'altra cosa tu lo accontenti?
E allora tutti i nostri regolamenti?
Ok, benissimo. Decidiamo di correre con le SCX facciamo il regolamento per le SCX.
Ma se poi arriva NSR e vuole correre con le Porsche come facciamo? Al diavolo i regolamenti?

Ecco, mi sembra un tantino un conflitto di interessi ... o no?

Ed ecco il perchè ti chiedevo : tu che cosa chiederesti agli sponsor?
Perchè i casi sono due:

Regolamenti NOSTRI decisi a tavolino = sponsor di settore magari minori ma molta affluenza di persone visto che si è deciso insieme di correre in quel modo
Regolamenti IMPOSTI DA UN BRAND = basta anche solo uno sponsor ma lasciatemi la scelta se parteciparvi o no.

Allora, riprendendo l'idea del post: vogliamo gettare le basi di qualche cosa che va al di la di tutto il commerciale (almeno per il momento) oppure no?

Perchè, ragazzi, è inutile star qui a dire, fare, immaginare. Se arriva un marchio che decide lui tanto vale sprecare qui del tempo!
Quale strada vogliamo prendere?

A voi.
amministratore Inserito il - 27/03/2014 : 15:58:59
Forse ho sbagliato io ad esporre tutto in un solo messaggio. Crea incomprensioni e per questa risposta mi permetto di quotare e rispondere al quote.
Ciò che dici, Massimo, è del tutto vero ma mi permetto ancora una volta di mettermi dalla parte di chi non lo fa per lavoro (molto bella la manifestazione a cui ho partecipato nel centro commerciale di Serravalle Scrivia), ma lo fa per passione.

Lì ci sarò nuovamente il 30 aprile 1 maggio prossimi e sarà un piacere rivederti!!
La passione è qualche cosa di inquantificabile. La passione va oltre il lavoro del monta/smonta, della notte in hotel, delle telefonate o altro.
La passione è forse la parte più importante se non fondamentale che accumuna tutti noi slottisti.

Posso garantire che se non fossi così appassionato tutto questo non lo farei mai e poi mai. Mi terrei il mio lavoro e utilizzerei tutto il tempo per portare a casa la pagnotta piuttosto che sbattermi per simili organizzazioni.
La passione è forse la parte più importante se non fondamentale che accumuna tutti noi slottisti.
Tu vuoi cercare l'evento la gara simbolo, il faro in mezzo al mare mentre lo scopo attuale sarebbe quello di creare un campionato itinerante con alla fine una gara clou (chiamala Campionato Italiano) che possa far primeggiare il migliore con le stesse categorie corse durante la stagione.
Ecco che allora ci saranno i campionati di CLub, quelli provinciali, regionali, interregionali e alla fine i CIRS.
Solo così tiri su gente.

Questo tipo di organizzazione è quello che professo fin dagli inizi. Fui io ad inventare il primo regionale rally. Peccato che poi l'esempio non è stato seguito da nessuno. Sarebbe la soluzione ottimale, ma prima bisognerebbe trovare un punto di accordo tra tutte le menti pensanti e chi organizza gare in merito ai regolamenti rally, che poi sarebbe stato il tema di qusto topic. Peccato che vedo sempre troppe discordanze e soprattutto vedo poca predisposizione alla regola della "botta al cerchio e botta alla botte".
Sinceramente di avere un'unica gara in tutta la stagione bella fin che vuoi ma "unica" non è il massimo della vita.
Mi sono appassionato al rally e ancor di più all'OPV style perchè ci permette di ricreare categorie ed emozioni in piccolo nel nostro club, poi di fare gare interregionali ed infine i CIRS.

In effetti la Coppa Italia Slot o i CIRS stessi (ricordiamoci sempre che questi nomi siamo stati noi a darglieli e non esiste, al momento titolazione federale che ne dia giustificazione), sono eventi unici. Ma non per nostra volontà. L'orticello a posto fa comodo a tutti, ma poi sono sempre pochi quelli che realmente agiscono per uscire dal proprio e lavorare per creare un'unione. Ci abbiamo provato in tanti, io con la Coppa Italia Slot, venturina e poi Ludica, l'OPV è tanto che si sbatte, Enrico e Dario si sono sbattuti una vita, ma poi i risultati sono davanti ai nostri occhi. Tanti orticelli e.....punto!
Poi, non vedo la necessità di partire con i "fuochi d'artificio" per poi farsi i conti in tasca e rimetterci.
Credo che agli slottisti interessi molto di più avere la logistica perfetta anche in un garage (dove per logistica intendo piste, tavoli, assistenza ....) piuttosto che vedere orde di bambini lasciati liberi a bordo pista mentre i genitori si mangiano un gelato nel centro commerciale.
E lo dimostra (senza andre troppo lontano) il continuo aumento dei partecipanti di una WRE che da 46 sono passati a 48 e ora 54 equipaggi (perlopiù da 5 personeciascuno) e si corre il tutto in una palestra.

Ho creato la "Coppa" per dare un punto di riferimento e d'incontro a tutti quelli che abitualmente si scontrano solo con i loro amici di club. Per dare modo di confrontarsi e capire il proprio livello di abilità. Per unire più appassionati e per conoscerne quanti possibile. Lo faccio per passione e non guardo il portafogli, per i motivi scritti nella risposta precedente. Secondo me c'è bisogno di eventi così. Nel settore velocità ce ne sono e portano sempre a risultati positivi. La WRE che citi, è esattamente un esempio opposto a quanto vorresti dimostrare. Quella è una gara totalmente sponsorizzata. L'organizzazione agisce a nome di un costruttore che ne copre la maggior parte delle spese e pensa alle premiazioni, il resto arriva con i soldi delle iscrizioni. Anche quella non è una passeggiata di salute, ma dimostra che uno sponsor può totalmente aiutare a dare: nome, importanza, attrazione e continuità ad un evento. Proprio il contrario di quello che viene detto più in su nel post. Si corre con macchine monomarca e tutto è griffato col nome dello sponsor.
In merito ad avere bambini sulle piste, non avendo mai partecipato a mie gare non hai potuto vedere come utilizzo tendiflex e nastri vari per tenere fuori il pubblico dall'aera gare.
Certo e non lo discuto che in un centro commerciale la visibilità possa essere enorme e il bacino di utenza altrettanto grande. Ma queste cose vanno bene se vuoi far girare il pubblico e non chi si fa magari 200 km e scopre di non avere a disposizione uno spazio per mettersi a posto le vetture (faccio per dire...), ma al contrario ha la Conbipel che sponsorizza davanti alla partenza...

Stesso motivo del precedente. Non avendo mai partecipato a mie gare, non sai quanta importanza ho sempre dato ai piloti e alla loro logistica e quanti posti box ho sempre creato per loro(a suffragio di questo invito chi ha partecipato alla Coppa Italia di riferire).
4 piste venivano montate alla fiera di Venturina, non alla Coppa Italia, dove le P.S. sono sempre state almeno 6. Almeno una pista RAID e la pista per la gara della Ice Cup. Per la logistica della Coppa Italia 2013, quella annullata,dove purtroppo sono finito all'ospedale, erano state previste 6 P.S. rally, 2 P.S. Raid, la pista per la ICE CUP e una pista per la gara della Race of Champions (tipo memorial Bettega). L'offerta di gare non è mai mancata, il difficile è sempre far recepire il motivo per cui si organizza.
Abbiamo parlato di furgoni, hotel, telefonate, sopraluoghi.....
In base al tuo ragionamento gli sponsor servono per pagare le spese che (ad esempio il Massimo della situazione) deve fare per portare 4 piste in un centro commerciale.
Ma il rovescio della medaglia è che tutti questi soldi non servono se le piste le porta un club in una palestra e magari ne fa 8.
Però noi non vogliamo le piste sotto casa....noi le vogliamo in ampi spazi commerciali.
Ma.... noi chi?

Se il concetto di partenza è ben diverso indubbiamente non esiste il paragone tra le due organizzazioni. Una organizza la garetta del club nella palestra sotto casa, l'altra mette in piedi un evento nazionale che possa soprattutto servire a far vedere chi corre con le slotcars e soprattutto il mondo delle slotcars a chi non lo conosce, non lo ha mai visto, credeva che fosse estinto o che fosse un mero giocattolo da tenere in soffitta in ricordo dei tempi che furono.
Sono ben felice che esistano questi due modi di vedere. il primo è senz'altro indispensabile alla sopravvivenza del club e al confronto locale con i club limitrofi; l'altro è certamente più rivolto ad attrarre un maggior numero di piloti, per i motivi predetti e anche perchè lo sponsor, che abbiamo visto insieme essere indispensabile per far avere successo ad una manifestazione nazionale, vuole giustamente essere visto dal maggior numero possibile di nuovi potenziali clienti. E sta poi all'organizzatore fare in modo che il marchio abbia la giusta visibilità e importanza all'interno di un evento, di fatto ripagando gli sforzi di chi decide di investire.
Non possiamo bendarci gli occhi, o far finta di farlo, davanti a regole commerciali che, volenti o nolenti, regolano tutto il mondo sportivo. Mi pare che nanche in Formula uno il bravo Bernie possa decidere in proprio quelle che sono le regole del gioco....e direi che loro di importanza ne hanno un pochino più di noi.
One3 Inserito il - 27/03/2014 : 14:28:49
Ogni indicazione che si porta su queste pagine che serva o meno, che sia on-topic o off-topic, l'importante è che ci aiuti ad accrescere la consapevolezza di ciò che possiamo o non possiamo fare in questo nostro hobby o sport.

Ciò che dici, Massimo, è del tutto vero ma mi permetto ancora una volta di mettermi dalla parte di chi non lo fa per lavoro (molto bella la manifestazione a cui ho partecipato nel centro commerciale di Serravalle Scrivia), ma lo fa per passione.
La passione è qualche cosa di inquantificabile. La passione va oltre il lavoro del monta/smonta, della notte in hotel, delle telefonate o altro.
La passione è forse la parte più importante se non fondamentale che accumuna tutti noi slottisti.
Tu vuoi cercare l'evento la gara simbolo, il faro in mezzo al mare mentre lo scopo attuale sarebbe quello di creare un campionato itinerante con alla fine una gara clou (chiamala Campionato Italiano) che possa far primeggiare il migliore con le stesse categorie corse durante la stagione.
Ecco che allora ci saranno i campionati di CLub, quelli provinciali, regionali, interregionali e alla fine i CIRS.
Solo così tiri su gente.
Sinceramente di avere un'unica gara in tutta la stagione bella fin che vuoi ma "unica" non è il massimo della vita.
Mi sono appassionato al rally e ancor di più all'OPV style perchè ci permette di ricreare categorie ed emozioni in piccolo nel nostro club, poi di fare gare interregionali ed infine i CIRS.

Poi, non vedo la necessità di partire con i "fuochi d'artificio" per poi farsi i conti in tasca e rimetterci.
Credo che agli slottisti interessi molto di più avere la logistica perfetta anche in un garage (dove per logistica intendo piste, tavoli, assistenza ....) piuttosto che vedere orde di bambini lasciati liberi a bordo pista mentre i genitori si mangiano un gelato nel centro commerciale.
E lo dimostra (senza andre troppo lontano) il continuo aumento dei partecipanti di una WRE che da 46 sono passati a 48 e ora 54 equipaggi (perlopiù da 5 personeciascuno) e si corre il tutto in una palestra.
Certo e non lo discuto che in un centro commerciale la visibilità possa essere enorme e il bacino di utenza altrettanto grande. Ma queste cose vanno bene se vuoi far girare il pubblico e non chi si fa magari 200 km e scopre di non avere a disposizione uno spazio per mettersi a posto le vetture (faccio per dire...), ma al contrario ha la Conbipel che sponsorizza davanti alla partenza...
Insomma.
Cerchiamo di rimanere con i piedi per terra.
Abbiamo parlato di furgoni, hotel, telefonate, sopraluoghi.....
In base al tuo ragionamento gli sponsor servono per pagare le spese che (ad esempio il Massimo della situazione) deve fare per portare 4 piste in un centro commerciale.
Ma il rovescio della medaglia è che tutti questi soldi non servono se le piste le porta un club in una palestra e magari ne fa 8.
Però noi non vogliamo le piste sotto casa....noi le vogliamo in ampi spazi commerciali.
Ma.... noi chi?

P.S.
Mia moglie ha la macchina e la patente per cui quando viene in giro con me normalmente con le altre mogli vanno un pò dove capita a spendere e spandere con la carta di credito....
amministratore Inserito il - 27/03/2014 : 13:37:52
Rispondo solo a questa tua ultima, in attesa di altro.
Visto che non era chiaro che si parlasse solo di organizzare gare sotto casa, mi sono permesso di fare l'intervento di cui sopra. Ma se poi parliamo di CIRS, che a tutti gli effetti vuole essere una gara nazionale, i conti bisognerà pur farli. Ora, finchè li si organizza in casa, i costi sicuramente sono quelli che hai appena descritto, ma fuori già hai accennato a quanto verrebbe la sola singola trasferta.
Sono anni che organizzo la Coppa Italia. Parto sempre dal presupposto che se lo facessi a scopo di lucro......non lo dovrei mai fare!
La ditta (regolarmente registrata) per guadagnare con le piste già esiste e fortunatamente funziona bene. L'organizzazione della Coppa Italia e degli altri eventi autoprodotti è meramente un modo per avvicinarmi (o avvicinare Tuttoslot) agli slottisti; creare un punto di incontro tra loro; passare sane giornate divertendosi e gareggiando e fare anche un po' di pubblicità a Tuttoslot.it, che di fatto patrocina l'evento.
Forse sono io un po' strano, ma nel mio modo di organizzare le competizioni ho dei punti fermi che propriamente non rendono gli eventi così a buon mercato.
Ma so anche che alla gente, tutti e lo sottolineo TUTTI, piace tornare a casa con la soddisfazione di essersi divertiti, ma anche con qualcosa in mano. Macchina o accessorio o coppa, o medaglia, ma qualcosa fa sempre piacere riportare. Mettiamoci anche che questo è uno sprono alla partecipazione.
L'organizzazione parte da mesi prima.
Si deve cercare la sede dell'evento. A mie spese ho imparato che l'evento deve essere fatto in mezzo alla gente, per renderlo il più visibile possibile ed anche attraente per chi vorrebbe decidere di investire qualcosa in termini di sponsorizzazione, soprattutto premi. Da quì in poi la mia regola è stata: portare lo slot alla gente e non la gente allo slot!
Ma questo ha un costo. La palestra a costo zero non porta visibilità, se non da parte dei piloti che vengono alla gara. (ma apprezzo sempre chi si sbatte anche per organizzare le gare lì)
Poi comunque va pensato anche ai piloti. Li facciamo venire alla gara da soli oppure diamo la possibilità di farli seguire dalle famiglie? in quest'ultimo caso, quello che preferisco, l'organizzazione deve pensare ad un posto che abbia un po' di servizi:bagni decenti (a prova di donna) e ristorazione, come minimo. Meglio poi se la zona è turistica e quindi si può dare la possibilità alle famiglie di fare turismo invece che annoiarsi a guardare mariti e figli giocare. Altro tempo per organizzare.
Trovato il posto, questo va visitato almeno un paio di volte per organizzare tutta la logistica e prendere le misure al centimetro per poi preparare la disposizione delle piste per organizzare al meglio lo spazio, e per farcele entrare quando gli spazi non sono poi così infiniti. Questo toglie tempo e costi per le trasferte. La ricerca degli sponsor comporta sempre una notevole spendita di tempo. Telefonate (altri costi?), email, redazione di file di presentazione corredate da immagini degli eventi precedenti per dare un'idea di quello che si vuole fare. Mettiamoci anche che molti considerano la telefonata un disturbo invece che un'opportunità e rimandano la spiegazione più volte. Altro tempo.
Mi ritengo una persona fortunata e finora ho trovato ben disposte ad aiutarmi nella costruzione delle piste (grazie Giacomo e amici di Piombino per Coppa Italia e Venturina e ad alcuni amici romani per Ludica....che purtroppo è morta). La marcia di avvicinamento all'evento prevede anche un'adeguata promozione sui forum, il tempo di pubblicazione è poco, ma la preparazione delle grafiche e delle pagine web specifiche richiede...altro tempo.
Nel frattempo ci sono sempre le famose telefonate in ballo...altro tempo. Si chiamano gli amici e ci si conta sulla disponibilità umana. La logistica richiede anche la prenotazione dell'albergo, noi ci spostiamo in due, e il noleggio del furgone per il trasporto delle piste e di tutto il materiale per la loro costruzione. Di solito non basta un solo viaggio di un furgone, vero Giacomo? o si noleggia direttamente un centinato, ma questo poi è scomodissimo per il carico e scarico avendo il piano di carico ad 1,2 metri.
A questo punto, nella speranza che qualche sponsor sia già stato trovato, si iniziano a contare i premi a disposizione e si fa una previsione sul numero degli eventuali partecipanti. Si acquistano le coppe, medaglie e trofei (alla Coppa Italia le categorie sono sempre tante e i trofei vanno sempre moltiplicati per tre in base alle categorie). Intanto si lavora sui regolamenti tecnici (ma questa è una storia a parte) e su quelli sportivi e soprattutto si studiano bene le tempistiche di gara, per riuscire a far entrare tutte le categorie nei tempi prestabiliti. Più sono e più è complicato fare una tabella di marcia adeguata, considerando che non sempre si possono obbligare i piloti a fare orari indecenti e/o ad essere presenti tutti i giorni.
per quanto riguarda la mia organizzazione, devo sempre considerare che tra i costi, devo aggiungere i mancati guadagni delle giornate che non posso utilizzare per il lavoro di noleggio, oppure il costo delle persone che devono sostituirmi nella gestione delle piste clienti.
Non sono mai riuscito, o forse non mi è sorta mai la follia, di fare un conto effettivo del costo. Se considero che il montaggio va iniziato due giorni prima dell'evento, quindi come minimo solo di trasferta spenderei vitto e alloggio per due persone per quattro giorni, noleggio furgone per altrettanti + quanto detto sopra.
In tanti anni di organizzazione della Coppa Italia e degli altri eventi, la stragrande maggioranza dei costi è stata tutta a carico di Tuttoslot (giuridicamente mia moglie che è la titolare della ditta). Continueremo a farlo finchè ci sarà passione e soddisfazione nel farlo.
Finchè i volti sorridenti e i giudizi positivi saranno maggiori delle critiche e delle defezioni, sarà sempre un piacere poter lavorare per organizzare tutto questo.
Ricevere una pacca sulla spalla da un amico o semplicemente da uno slottista, fino a prima sconosciuto, riempirà sempre meglio il mio cuore di appassionato, anche se non lo farà nel portafogli.
Purtroppo a Perugia, la mia sede, non ho gli amici di Piombino o i romani, che si fanno in quattro per aiutare a far riuscire al meglio gli eventi e questo preclude la possibilità di organizzare anche le piccole gare che magari possono servire a diffondere meglio i rally dalle nostre parti, magari invitando chi, non troppo lontano, una puntatina la farebbe volentieri.
A dimostrazione di questo, l'unico evento (Coppa Italia 2011) fatto in sede non ha registrato presenze in gara di perugini...e ce ne sono che fanno slot! La cosa bellissima è stato però vedere oltre 40 piloti provenienti da tutto il resto dell'Italia e vederli tutti sorridere.
Piccolo consiglio a tutti quanti organizzano gare: Registrate i marchi....anche questo è un altro costo da aggiungere.
Scusate l'off topic, ma le dita scorrevano da sole sui tasti
Malva Inserito il - 27/03/2014 : 12:59:44
Condivido ciò che hai scritto Massimo Torchio......... Comunque per farla breve mi sembra di capire e se sbaglio dite pure, che chi in genere organizza il Cirs (che si fa un bel culo) di solito è un club o più club vicini che giustamente lo fanno a casa propria, visto che di commerciale non c'è niente, per portare più persone possibile per una due giorni di gare e altro da condividere con gli altri appassionati di questo mondo di tutta Italia. Mentre la Coppa Italia che gestisce Massimo è diventato un fatto commerciale, sicuramente fatto con passione, ma è anche normale guardare al lato economico in quanto se si viaggia in Italia e/o all'estero un ritorno ci deve essere altrimenti uno se ne sta a casa e quindi sono due cose completamente differenti e non paragonabili per certi versi. Detto ciò quello che conta è la passione la voglia di condividere il nostro hobby e lo si può fare con poco se si vuole ed io che sono appassionato di slot rally mi sono fatto e mi farò chilometri sia per un campionato italiano sia per una coppa Italia perché quando posso mi piace stare nel mio mondo e quindi è tutta questione di passione e tra l'altro non dimentichiamo che sarebbe meglio che questi due eventi non si facessero a distanza di un mese l'uno da l'altro perché credo non solo io, ma farsi 400 km nel giro di un mese con le spese che ci sono e i problemi familiari, non è fattibile in così poco tempo.
One3 Inserito il - 27/03/2014 : 10:07:51
Massimo, non confondiamo troppo le cose.
Se tu mi parli di ukslotcarfestival oppure dell'evento in spagna relativo al 2012, il confronto diretto va fatto con Slotlandia.
Ma qui, permettimi, noi dei vari club centriamo davvero ben poco, essendo una fiera riservata agli operatori del settore e non ai singoli utenti che si, possono parteciparvi ma come semplici spettatori o al massimo come usufruttuari delle piste messe a disposizione (che tra l'altro alcune sono a pagamento!!)
Su questo discorso non mi sento (e non voglio) nemmeno entrare nel merito e spero che il tuo discorso non sia rivolto alla ricerca di sponsor per manifestazioni di questo tipo.


Tornando invece alla "realtà dei fatti" ovvero all'organizzazione di una gara promossa da un singolo Club o da un'amalgama di alcuni club uniti insieme, allora posso continuare il discorso dicendoti che è chiaro che un club di Asti orgnanizza gare nel suo interland e non certo in provincia di Catania. Al massimo a Catania ci sarà un club locale che organizzerà gare di livello dalle sue parti.
E con questo punto abbiamo tagliato i costi di trasferta.
Ma snocciolando il discorso potremmo davvero farci i conti in tasca.
Per organizzare una gara occorre trovare una palestra. Dalle nostre parti se vai appena fuori città nei paesi te le danno gratis.
Costo palestra = 0
Occorre montare le piste per le (diciamo) 8/10 prove speciali. Anche qui ogni club è organizzato (chi fa rally da sempre s'intende, non chi ha piste fisse ... ma stiamo parlando di quello, giusto) e può mettere a disposizione i suoi pezzi.
Costo piste = 0
Occorre montare il tutto e farlo funzionare. Diciamo che il club che organizza ci avrà pensato. O meglio se decide di fare una gara sarà cosciente che le piste vanno montate per cui chiaramente è pronto a farlo.
Manodopera = 0
Vogliamo correre su farina? Benissimo
20 sacchetti di farina a 49 centesimi l'uno.
Farina = 2,45 euro
Premi. perchè occorre pianificare di regalare qualche cosa giusto? Lasciamo stare che noi abbiamo sempre dato coppe e trofei trovandoli gratis (mettiamo che siamo sempre stati fortunati ... e alla finale opv abbiamo anche dato 3 vetture ai primi di ogni categoria sempre trovandole gratis), e diciamo che su un sito internet qualsiasi le coppe costano (in media) 12,90 per la grande, 9,90 per la media e 8 per la piccola. Facciamo ad esempio 3 categorie di gara: A, B, C e premiamo i primi 3 posti per ogni categoria ( ma diamo anche il premio al 4° e al 5° posto con una coppa piccolina da 4,70)
Costo premi = 89,20 euro (90, via)
Occorrerà fare tabelle e cartellini oltre ai numeri da appiccicare alle vetture. Noi ne avevamo fatti fare un centinaio (cartellini colorati fronte/retro) a un costo complessivo di 19 euro
Costo cancelleria = 19 euro
Mettiamo di prendere un pò di materiale elettrico come prolunghe, spine ecc. ecc.
Materiale vario = 50 euro

Costo totale della gara= 161,45 euro.

Ora veniamo agli iscritti. Prendiamo dei numeri non a caso ma ad esempio quelli del CIRS 2012
Tre categorie con 23 partenti alla WRC e 22 per le altre due categorie.
Totale di 67 concorrenti paganti 8 euro a gara.
Totale incasso = 536 euro

DIfferenza positiva = 374.55 euro che si possono spendere ad esempio per dare un piccolo rimborso spese a chi va a montare e smontare (ad esempio 50 euro a testa per 2/3 persone...anche se noi abbiamo sempre rifiutato e abbiamo sempre messo tutto nelle casse del Club per crescere, Anche a Gubbio siamo andati di tasca nostra).
Se trovo anche solo chi mi da qualche cosetta per metter su un logo o un marchio (e parliamo di 50/100 euro) e di chi mi fa fare le coppe.....bhè fate voi.
Insomma. I numeri sono questi.

CHIARO e CRISTALLINO che se vado ad organizzare una gara distante devo tenere conto della trasferta in albergo, del viaggio e di tutto il resto. Ma questo mi sembra un altro argomento.
Mi spiego. Un conto è il club che organizza la gara. Un conto è chi lo vuole fare per lavoro. Ma si sa, le cose non coincidono.
Oppure anche qui facciamo gli "italiani" e dobbiamo per forza trovare il modo per trarne profitto a tutti i costi?
Possibile che non ci si possa mai accontentare anche laddove le cose sembrano andar bene pur mantenendo un profilo basso?
Sembra quasi che stiamo cercando il modo per fare gli "sboroni" ma ci lamentiamo perchè vorremmo che qualcun'altro pagasse tutto al posto nostro.

Iniziamo a far crescere la voglia nei singoli club e invitiamoli a fare gare. Con questi piccoli ricavati magari si possono auto-pagare la prossima trasferta oppure comperare cose per il loro Club.


Scusate la stesura "ragionieristica" ma mi sembrava il modo migliore per mettere sul piatto gli argomenti. (chi mi conosce lo sa ... che lo faccio sempre!!)

Ciaooo

Herniasurgery.it | Snitz.it | Crediti Snitz Forums 2000
Questa pagina è stata generata in 0,28 secondi.

 

 

Questo sito utilizza solo cookie TECNICI e pertanto non effettuano alcuna tracciatura dell'utente.
I cookie TECNICI, sono i cookie che servono a effettuare la navigazione o a fornire un servizio richiesto dall'utente. Non vengono utilizzati per scopi ulteriori e sono normalmente installati direttamente dal titolare del sito web.
Senza il ricorso a tali cookie, alcune operazioni non potrebbero essere compiute o sarebbero più complesse e/o meno sicure, come ad esempio le attività di inserimento post o login, per le quali i cookie, che consentono di effettuare e mantenere l'identificazione dell'utente nell'ambito della sessione, risultano indispensabili.

Visualizza l'informativa

 

 

Search Engine Optimization