V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
paoslot52 |
Inserito il - 14/09/2015 : 19:35:17 E’ da più di un anno e mezzo che giro e rigiro tra le mani questa carrozzeria e qualche giorno fa mi sono deciso di tentarne il recupero. Non che me ne manchino in buono stato, ma questa ha il fascino della missione difficile e dopo non pochi tentennamenti ho deciso di provarci. Questo esemplare faceva parte di un lotto che mi sono aggiudicato in un’asta online. Appena l’ho avuto sotto gli occhi ho avuto l’impulso di disfarmene subito visto come era ridotto … Giudicare voi se avevo torto:
![](/public/admin_upload/paoslot52/201591419932_Foto 1.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914191021_Foto 2.jpg)
Per prima cosa ho smontato abitacolo, vetrature e calotte coprifari con l’intento di recuperarli e di cui parlerò più dettagliatamente in seguito. Poi, per curiosità, ho provato a scrostare lo strato di vernice ed ho visto che sotto a questo ce ne era un altro di colore alluminio:
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914191556_Foto 3 superiore.jpg)
Apparivano anche evidenti le rotture tra il finestrino ed il taglio della porta:
![](/public/admin_upload/paoslot52/201591419178_Foto 4 Fianco ant-sx 2.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914191752_Foto 5 Fianco post-dx 3.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914191847_Foto 6 Fianco post-sx 5.jpg)
… oltre ovviamente alla mancanza totale dei parafanghi posteriori sui quali il precedente proprietario deve essersi accanito con inaudita ferocia visto il risultato della sua “chirurgica” operazione effettuata molto probabilmente con i propri incisivi, incurante delle raccomandazioni dei dentisti:
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914191950_Foto 7 coda.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914192028_Foto 8 Post. int. 1.jpg)
Però, pur conciata in quel modo, non mi andava di gettarla via e riflettendoci, mi poteva tornare utile per qualche trapianto in favore di un’altra carrozzeria magari sinistrata nel muso e così ho deciso di tenerla, gettandola nel mio “rottamaio” (scatola di cartone contenente pezzi di carrozzerie di varie marche e modelli). Tuttavia, ogni tanto, rovistandovi dentro, la rincontravo e mi dicevo che, chissà, prima o poi avrei potuto tentare di restaurarla, ricostruendone i parafanghi mancanti. Il prima o poi … alla fine è arrivato … Qualche giorno fa, quando me la sono ritrovata di nuovo sotto gli occhi per l’ennesima volta, mi sono detto: “Dài proviamoci, tanto persa per persa, vediamo cosa ne viene fuori … ”. Gli ho anche appioppato affettuosamente, lavorando molto di fantasia, il nome “Fluo” … ed ho dato inizio ai lavori. Per prima cosa un bel bagno non si nega a nessuno ed eccola nello sgrassatore:
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914192112_Foto 9 Carrozzeria a bagno.jpg)
… e, dopo qualche giorno, è apparsa così:
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914192156_Foto 10 Carrozzeria svern. 4.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914192229_Foto 11 Carrozzeria svern. 2.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914192259_Foto 12 Carrozzeria svern. 1.jpg)
… altro mega ammollo per togliere il colore alluminio e finalmente la carrozzeria era abbastanza pulita per mostrare in “bella vista” tutti i suoi problemi:
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914192343_Foto 13 Carrozzeria svern. 5.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914192515_Foto 13a Carrozzeria.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914192550_Foto 15 Carrozzeria svern. 7.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914192617_Foto 16 Carrozzeria svern. 8.jpg)
Dopo aver preso in considerazione vari metodi per la ricostruzione dei parafanghi, ho pensato di farlo aiutandomi con pezzettini di sprue e plastica sciolta nella trielina. Con i primi avrei creato una struttura esterna contro la quale avrei spalmato a più riprese, all’interno, la plastica liquida. Un lavoro abbastanza lungo soprattutto a causa dei lunghi tempi di essiccazione della plastica liquida, ma considerato che non avevo fretta, ho dato il via al progetto:
![](/public/admin_upload/paoslot52/201591419273_Foto 17 Carrozzeria ricostruz. 1.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914192727_Foto 18 Carrozzeria ricostruz. 2.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914192753_Foto 19 Carrozzeria ricostruz. 3.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914192822_Foto 20 Carrozzeria ricostruz. 4.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015914192849_Foto 21 Carrozzeria ricostruz. 5.jpg)
Per adesso mi fermo qui perché dovranno passare diversi giorni prima di poter dare il via alla fase di lavorazione dei parafanghi, perciò ci aggiorniamo alla ripresa dei lavori. Un salutone a tutti anche da parte di “Fluo” … ![](immagini/icon_smile_big.gif) Paolo |
20 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
paoslot52 |
Inserito il - 06/03/2016 : 12:42:34 Ringrazio Giacomo e Riccardo per l'apprezzamento. Mamma mia Riccardo, troppo buono! ![](immagini/icon_smile.gif) |
riccardo1 |
Inserito il - 06/03/2016 : 11:19:44 Il "Dino Cognolato" delle slot ....!!! |
giacomo |
Inserito il - 05/03/2016 : 17:24:33 Ora esco per una serata tra amici ...ottimo......![](faccine/264.gif) |
giacomo |
Inserito il - 05/03/2016 : 17:22:35 Paolo...ammiro sempre i tuoi lavori e questo mi piace davvero tanto..poi un 250 GTO non ha uguali....![](faccine/29.gif) |
paoslot52 |
Inserito il - 05/03/2016 : 16:41:33 Con questa serie di foto che mi appresto a mostrarvi, posso dire che il più è stato fatto. L’ultima parte di questo restauro è stata rallentata a causa della lunga pausa che ho dovuto concedere alla plastica fusa affinché si essiccasse per bene. Passiamo alle foto. Le prime due sono un confronto tra la carrozzeria in lavorazione e quella adoperata come riferimento:
![](/public/admin_upload/paoslot52/201635162432_Foto 31.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/201635163613_Foto 32.jpg)
… nelle quali si vede come procede la realizzazione delle forme posteriori ed il progressivo assottigliamento dell’interno avvienuto scavando poco alla volta, la plastica riportata. Naturalmente, man mano che lo “scavo” è proceduto, soprattutto nella parte esterna, è stato necessario rivedere e raccordare le forme mediante l’applicazione di stucco. Ciò è stato richiesto anche a causa dei vuoti che si sono verificati in fase di “costruzione” delle parti, mediante sovrapposizione di pezzetti di plastica. Nel fare questo, non sempre la plastica liquida è diffusa bene nei vari interstizi e perciò, carteggiando, i buchi sono venuti fuori.
Parte interna:
![](/public/admin_upload/paoslot52/20163516264_Foto 33.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/201635162636_Foto 34.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/20163516274_Foto 35.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/201635162743_Foto 36.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/20163516287_Foto 37.jpg)
Parte esterna:
![](/public/admin_upload/paoslot52/201635162847_Foto 38.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/201635162915_Foto 39.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/201635162941_Foto 40.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/201635163021_Foto 41.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/201635163049_Foto 42.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/201635163113_Foto 43.jpg)
Nelle due foto che seguono, che io ho chiamato “lastre”, mediante una fonte di luce, verificavo anche lo spessore che avevo ancora a disposizione man mano che procedevo con la fresa e la carta smeriglio:
![](/public/admin_upload/paoslot52/201635163152_Foto 44.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/201635163213_Foto 45.jpg)
Parallelamente al posteriore, procedeva anche la ricostruzione della parte inferiore del muso. Ecco la sequenza del prima, durante e dopo la ricostruzione:
![](/public/admin_upload/paoslot52/201635163253_Foto 46.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/201635163314_Foto 47.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/201635163335_Foto 48.jpg)
Proprio grazie a quest'ultima foto mi sono accorto che il lavoro non è finito perché dovrò ritoccare la forma delle due prese d’aria poste alle estremità.
Il prossimo passo sarà una prima mano leggerissima di stucco spray, necessaria per andare a scovare tutte le imperfezioni presenti sulle superfici lavorate… ma il seguito, … alla prossima puntata! Un salutone e buon slot a tutti da Paolo. ![](immagini/icon_smile_big.gif)
|
Meccanico |
Inserito il - 21/10/2015 : 18:06:57 Grande e precisa ricostruzione delle linee mancanti. Sapere che poi, che i tuoi modelli girano bellamente in pista è tutto e più. Ti seguo con piacere e curiosità, Antonio. |
Pope-slot |
Inserito il - 19/10/2015 : 16:36:58 Il tipo di restauro che piace a me la ricostruzione dal nulla......bravo!!!! |
giacomo |
Inserito il - 19/10/2015 : 07:19:35 Ottimo Paolo....restauro e ricostruzione davvero fatti con grande maestria.....ti seguo.... .....![](faccine/29.gif) |
ciaky |
Inserito il - 18/10/2015 : 23:49:24 Bello, bello, bellissimo Paolo lavori veramente bene e ti accolli delle cose non da poco, sei veramente un restauratore di slot![](immagini/icon_smile_approve.gif) |
paoslot52 |
Inserito il - 18/10/2015 : 12:55:47 E’ passato circa un mese ed il lavoro procede … lentamente, ma procede. Purtroppo, come avevo previsto, l’essiccazione della plastica fusa segue i suoi tempi (lunghi) e di conseguenza anche la ricostruzione dei parafanghi non è da record. Comunque, un po’ alla volta procedo agendo con una fresa sferica, lima e carta smeriglio, per cercare di restituire le giuste forme alla parte in rifacimento. Nelle foto che seguono, è visibile il parafango sinistro dopo una prima sgrossata ed una prima parte di scavo anche all’interno. Ho affiancato una carrozzeria sana che sto prendendo come riferimento e confronto:
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015101812452_Foto 22 Carrozzeria ricostruz. 5.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/20151018124532_Foto 23 Carrozzeria ricostruz. 5.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/20151018124614_Foto 24 Carrozzeria ricostruz. 5.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/20151018124646_Foto 25 Carrozzeria ricostruz. 5.jpg)
Le foto successive mostrano lo stato attuale del parafango:
![](/public/admin_upload/paoslot52/20151018124824_Foto 26 Carrozzeria ricostruz. 5.jpg)
![](/public/admin_upload/paoslot52/20151018124859_Foto 27 Carrozzeria ricostruz. 5.jpg)
Da una carrozzeria intatta, ho ricavato alcune dime per avere la sicurezza di ripristinare i parafanghi con la forma più vicina possibile a come erano in origine:
![](/public/admin_upload/paoslot52/20151018124948_Foto 28 Carrozzeria ricostruz. 5.jpg) Nella foto sono presenti anche le dime dei passaruota anteriori con le quali ho potuto verificare la loro integrità.
In attesa che la plastica si indurisca un altro po’ e per non restare con le mani in mano, ho rivolto la mia attenzione alla parte inferiore del muso, anch’essa rovinata sicuramente per fare posto ad un pickup:
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015101812510_Foto 29 Carrozzeria ricostruz. 5.jpg) Nell’immagine è evidente il danno, confrontando la stessa parte con la carrozzeria sana presa come riferimento.
Nella foto seguente, il primo atto della ricostruzione, con la classica “toppa”:
![](/public/admin_upload/paoslot52/2015101812523_Foto 30 Carrozzeria ricostruz. 5.jpg)
Per oggi mi fermo qui. Alla prossima e grazie per l’attenzione! ![](immagini/icon_smile_big.gif) Paolo
|
paoslot52 |
Inserito il - 22/09/2015 : 17:30:23 Grazie! |
riccardo1 |
Inserito il - 22/09/2015 : 12:17:32 Si chiama Tetralina |
paoslot52 |
Inserito il - 22/09/2015 : 07:35:07 Eccellente Riccardo! Una domanda: siccome la mia scorta di trielina è ... agli sgoccioli, cosa usi al suo posto? Grazie Ciao Paolo |
riccardo1 |
Inserito il - 21/09/2015 : 21:02:26 Anche questa Ford GT della COX aveva bisogno di ricostruire un pezzo del tetto , particolarmente sottile...
![](/public/admin_upload/riccardo1/201592120511_IMG_20150917_160140.jpg) Anche qui ho utilizzato plastica ( nella fattispecie la "donatrice è una Lotus 40 della COX ) sciolta in un succedaneo della trielina ( che funziona )
![](/public/admin_upload/riccardo1/201592120555_IMG_20150917_160202.jpg) e successivamente una volta attaccata al tettuccio continuato a spennellare sopra e sotto con il prodotto
poi una spruzzata di primer per verificare il livelli per carteggiare bene
e questo dopo carteggiatura con carta 500,1000 e paglietta metallica
![](/public/admin_upload/riccardo1/201592121157_IMG_20150921_105135.jpg) |
giacomo |
Inserito il - 21/09/2015 : 20:40:05 Questi post servono a confrontarci ed a mettere sul piatto le proprie esperienze ed utilizzo dei materiali più svariati con tecniche sempre diverse dove ognuno di noi riesce a confrontarsi....io direi ottimo...continuate così,grazie ...![](faccine/29.gif) |
paoslot52 |
Inserito il - 21/09/2015 : 19:11:56 Ciao Angelo, ti ringrazio per il suggerimento che comunque già conoscevo e che ho utilizzato in altre occasioni trovandolo molto efficace, soprattutto per piccoli "rattoppi". In questo caso però ho preferito la via certamente più lunga, ma, secondo me, più "sicura". Infatti la difficoltà era proprio creare la base su cui andare a depositare il materiale di riempimento, in questo caso i pezzetti di sprue legati dalla plastica liquida. Nel caso della GTO, il posizionamento della carta da "Attakkare" ( ), non mi sembrava molto facile ed affidabile come "tenuta". La plastica invece, fondendosi con quella della carrozzeria avrebbe ricreato un tutt'uno con essa e non solamente incollato. Perciò ho pensato che al momento della lavorazione, l'uso della plastica, mi avrebbe dato più solidità proprio dal punto di vista dell'ancoraggio. Ed infine, usare la plastica per queste riparazioni mi da l'idea di una maggior "fedeltà" rispetto ad altri materiali. Paolo |
Odissey |
Inserito il - 21/09/2015 : 18:04:09 non mi fa modificare il messaggio: avevo dimenticato di dire che naturalmente la carta igienica va incollata DALL' INTERNO del modellino, in modo che lo strato di stucco pareggi l'esterno. |
Odissey |
Inserito il - 21/09/2015 : 18:01:50 Ciao, esiste un metodo meno lungo per ricostruire parti di carrozzeria. Occorre Attack, bicarbonato di sodio e ....carta igienica sottile. Supponendo di voler ricostruire un buco circolare su una carrozzeria, si parte ritagliando un pezzo di carta igienica circolare un po' piu' grande del foro e lo si incolla con Attack ai bordi del foro facendo attenzione a non romperla; questa è l'unica operazione delicata. A incollaggio avvenuto si ricopre la carta con Attack e si cosparge il tutto con bicarbonato. Si procede con strati ripetuti fino ad ottenere uno spessore leggermente basso rispetto al pezzo di plastica di supporto. Ad essiccazione avvenuta (pochi minuti) si passa dello stucco da modellismo " a grasso" e lo si lavora fino ad avere uno spessore identico alla plastica di contorno. Et voilà fatto, non resta che carteggiare il tutto e dipingere con tempi enormemente inferiori al metodo della plastica fusa. Chiaramente per forme più complesse si userà un pezzetto di carta che consenta di fare concavità o si incolleranno alla plastica e tra loro più strisce di carta igienica. In definitiva è un materiale composito, più duro della plastica ma che si integra perfettamente, assomiglia molto al metodo di riparazione delle barche in vetroresina, se qualcuno ha mai fatto esperienza in merito. Buon lavoro, Angelo ![](immagini/icon_smile_wink.gif) |
paoslot52 |
Inserito il - 16/09/2015 : 09:55:24 | GNAGNO ha scritto:
Una domanda: ma di trielina ne hai una scorta oppure la trovi ancora in vendita? Io in vendita trovo solo il "Triello" che la plastica pero' non la scioglie.
|
Ne avevo una scorta d 3 bottigliette, ma oramai, purtroppo, me ne è rimasta pochissima in una bottiglietta ...![](immagini/icon_smile_blackeye.gif) |
GNAGNO |
Inserito il - 16/09/2015 : 09:51:14 Una domanda: ma di trielina ne hai una scorta oppure la trovi ancora in vendita? Io in vendita trovo solo il "Triello" che la plastica pero' non la scioglie. |
|
|