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Come raddrizzare il telaio - La guida in italiano Questo messaggio è stato inviato da Renatone il 25/12/2010 alle 21:36 .:. 1941 letture .:. C'è 1 risposta a questa discussione |
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Ricordate la guida della Slot.it scaricabile al link http://www.slot.it/Download/1-ArtOfChassis.pdf che spiega come raddrizzare il telaio della propria slot? Mi sono preso la briga di tradurre il testo della guida dall'inglese all'italiano per renderla leggibile a coloro che non hanno familiarità con la lingua inglese e se volete scaricarvi questa versione in italiano potete cliccare sul link al file PDF qui sotto  Slot.it - Come raddrizzare il telaio.pdf (119,21 KB)o se preferite potete copiarvi il seguente testo corredato dalle immagini originali.  Non c'è nessun telaio di una slotcar perfetto quando esce fuori dalla scatola. La cura negli stampi, l’iniezione di plastica e lo stoccaggio possono fare la differenza tra un buon telaio e uno piegato, ma c’è sempre spazio per il miglioramento. Questo documento descrive una tecnica che è un affidabile ed efficace metodo per ottenere non solo un telaio perfettamente diritto, ma un telaio con tensionamenti parassiti interni minimi, che sono lasciati dal processo di raffreddamento del materiale iniettato nelle circostanze normali di fabbricazione in cui il raffreddamento avviene rapidamente. Il principio è molto semplice: mantenere il telaio diritto come possibile, scaldarlo e raffreddarlo lentamente in acqua, che è molto importante in quanto: • funge da termostato, così da impedire al telaio di bruciare poiché lo stesso non riceverà un calore maggiore di 100° C • ha una inerzia termica che rallenta il processo di raffreddamento • fa galleggiare il telaio, aiutando le parti che non sono premute a mantenere la forma che dovrebbero avere senza piegarle sotto il loro peso. Attrezzi necessari: • Una lastra di ferro delle dimensioni di 7x14 cm e di 5 mm di spessore (questo è per un telaio di Slot.it, aumentate la larghezza da 7 mm a 14 mm o a 21 mm per il trattamento di due o tre telai alla volta), con una superficie piana che sarà quella dove il vostro telaio sarà premuto. La maggior parte dei fabbri possono fornirvela ad un costo irrisorio. • Una vaschetta di vetro (di Pyrex), abbastanza grande da contenere la lastra di ferro ed alta circa i 6 - 7cm • Magneti al neodimio, 6 o 7 per ogni telaio. • Acqua • Forno Procedura: Disponete il telaio sulla lastra di ferro. Fissatelo con i magneti al neodimio nelle zone critiche: la parte anteriore (lati del pickup), la zona fra l'asse anteriore ed il supporto motore, le pance laterali, la zona delle viti posteriori del supporto del motore. Assicuratevi di non alterare la figura originale del telaio. Attenzione: i magneti al neodimio hanno un campo magnetico molto forte e sono fragili. Tendono ad attaccarsi insieme violentemente e possono rompersi nell’impatto. Evitate che si attacchino insieme mantenendoli abbastanza separati in modo che l'attrazione alla lastra di ferro sia più forte dell'attrazione fra i magneti.  Ponete la lastra di ferro con il telaio fissato come sopra descritto nella vaschetta di vetro. Versate nella vaschetta acqua bollente (100° C), abbastanza da coprire il telaio completamente e con alcuni centimetri di acqua in più oltre a quella necessaria a coprire completamente il telaio.  Mettete la vaschetta con l’acqua calda ed il telaio nel forno preriscaldato a 100° C - 110 ° C e spegnete il forno non appena il telaio è dentro. Lasciate raffreddare il tutto per una notte.  Il trucco è quello di lasciare raffreddare il tutto per diverse ore. Non versate acqua fredda per accelerare il processo. La parte del forno può essere omessa (anche se è raccomandata), ma il raffreddamento DEVE essere lento. In altre parole, si può versare acqua bollente sul telaio e lasciare raffreddare, ma non provate ad accelerare il processo aggiungendo l'acqua fredda. Una volta a temperatura ambiente togliete l'acqua dalla vaschetta, tirate fuori la lastra di ferro con il telaio, rimuovete i magneti con attenzione ed il telaio è pronto. Con questa mia traduzione mi auguro di avervi fatto cosa gradita e spero che Maurizio Ferrari non se ne abbia a male se mi sono permesso di farla senza prima interpellarlo. Buona lettura. Ciao da Renato | ||
