Siamo alla seconda prova, nella fantastica pista della PRO.NO alias Stefano Nonni. Fantastica sia perché incastonata in un plastico meraviglioso con salite, discese, gallerie e tornanti da urlo, ma, soprattutto perché è tecnica, selettiva; qui, nulla può essere lasciato al caso, macchina, pulsante, concentrazione devono essere al 100% per poter affrontare le staccate al limite ed i curvoni veloci. Non esiste una curva che sia uguale all’altra, le corsie sono avvitate sulle tavole di legno, quindi gli avvallamenti e le sconnessioni la fanno da padroni; andare fuori è una barzelletta, tenere la macchina in pista è un’impresa. E’ il classico circuito che si ama o si odia, ma se inizi a girarci ad ogni giro ti svela un piccolo particolare, come fosse una bella donna, fino quando non ti strega e ci perdi la testa.

Veniamo alla gara e dobbiamo evidenziare l’assenza di “Champagne” che è andato al cinema a vedere ZORRO con una ragazza (chissà se Zorro avrà lasciato la “Z”).
Nelle qualifiche la pole è stata ottenuta da Luca Climinti in 13.356 sceso in pista determinato a vincere, seguito da Stefano Nonni (padrone di casa) in 14.092 e “Lu Dottore” Giorgio Parisi in 15.655, a seguire gli altri. Questa prova è stata caratterizzata dal riscatto di Alessandro Antognoli che partito in sordina nella prova del 2/11, oggi ha mostrato a tutti gli artigli con la sua Toyota Supra gialla tutta modificata al limite del regolamento. Complimenti ad Ale per aver creato un motore mostruoso ed essere riuscito a dare alla vettura quella stabilità all’avantreno grazie alla modifica dei cerchi che da oggi chiameremo ufficialmente “la modifica Antognoli” (che gran para..bip). Nelle prime due manche la Toyota di Alessandro ha impressionato per la regolarità con cui ha girato, infatti non è mai uscito ed i tempi sono stati costanti sui 14.685 ed i 14.545.

La terza manche è stata caratterizzata da un paio di escursioni campestri mentre la quarta è stata segnata da numerosi pic-nic causati dalle chiacchiere dei concorrenti a margine della pista che hanno deconcentrato il miglior preparatore di slot del nostro club. A tale proposito si porgono la scuse ufficiali di tutti ad Ale, anche perché sarebbe potuto arrivare terzo anziché quarto. Molto deludente la gara di Paolo Di Remigio che dopo aver cambiato vari assetti non è riuscito a trovare il giusto feeling auto-pista-concentrazione compromettendo l’intera serata arrivando sesto. Non si vuole essere ripetitivi ma questa pista è veramente tosta. Buono il risultato di Matteo Rubini, quinto, che ha girato con tempi tra i 15.100 ed i 15.600. Carlone o Carlo Andreani dopo due manche deludenti ha corso la manche finali in maniera eccezionale che gli hanno consentito di non arrivare ultimo. Ultimo classificato è stato anche l’ultimo entrato nel club, Giampaolo Germani, che sta facendo passi da gigante, infatti ad ogni giro i suoi tempi miglioravano passando da 20.571 della qualifica a 16.549. Passiamo al podio per dire che i risultati si sono invertiti rispetto alla prova di mercoledì scorso, infatti Lu Dottore Giorgio Parisi è arrivato solo terzo dopo 4 manche deludenti per un campione come lui, poiché non è riuscito a scendere sotto i 13.860. Eccellente prova quella dei primi due classificati Climinti e Nonni che non appena sono scesi in pista hanno iniziato ad inanellare giri veloci su giri veloci correndo sempre affiancati e senza mai darsi una sportellata , malgrado le insidie della pista ed i tempi di tutto rilievo che hanno segnato (giro migliore in gara : Climinti 13.365 - Nonni 13.402). Dopo 16 minuti di gara si è dovuti ricorrere ai settori per decretare chi dei due fosse il vincitore. Ebbene primo classificato con 2 km 137metri e 79 centimetri percorsi Stefano Nonni con Toyota Supra, secondo con 2 km 135 metri e 90 centimetri Luca Climinti con Honda NSX. Media dei tempi sul giro in gara di Nonni e Climinti 13.940.

Per quanto riguarda il dubbio Honda o Toyota non siamo ancora in grado di dire quale sia la migliore, poiché la Toyota risulta essere molto stabile sul retrotreno ed eccessivamente leggera davanti tanto da uscire in rettilineo se guidata con irruenza, la Honda è meno stabile dietro ma più piazzata davanti. Il giusto mix sarebbe il posteriore della Toyota e l’avantreno della Honda.

Come si vede il campionato è molto combattuto perché nessun pilota è intenzionato a mollare.
Appuntamento a tutti per Mercoledì 23/11/2005 ore 21.15 per la terza prova che si svolgerà sulla pista del club montata a casa di Alessandro Antognoli.
Luca Climinti
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